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Torino: 3 arresti per usura ed estorsione aggravate

Vittima un imprenditore

Torino: 3 arresti per usura ed estorsione aggravate.

La Polizia di Stato di Torino, nelle prime ore della mattinata di ieri, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre cittadini italiani, gravemente indiziati dei reati di usura ed estorsione aggravate dal vincolo della continuazione, commessi dal 2018 fino allo scorso giugno.

L’articolata indagine, condotta dalla Squadra Mobile, prendeva avvio a seguito della raccolta delle dichiarazioni di un imprenditore che denunciava di essere vittima di due soggetti, già gravati da plurime condanne per reati contro il patrimonio e in materia di armi.

Sollecitato dai propri familiari a sporgere denuncia, la vittima dichiarava di aver chiesto, nel maggio 2018, ingenti somme di denaro in prestito, a più riprese, ad entrambi gli usurai, per far fronte ai debiti insorti a seguito del fallimento di alcune sue società. Il capitale così ottenuto, circa 170mila euro, dava luogo alla pretesa degli usurai di somme mensili pari al 10% del capitale prestato, a mero titolo di interessi. L’uomo era finito per corrispondere, nel tempo, sempre a mero titolo di interessi, una somma pari a circa 650mila euro.

La vittima, non essendo più in grado di corrispondere le somme pretese dagli usurai, interrompeva i pagamenti e denunciava i fatti.

Uno dei due usurai, stando alle indagini, insieme ad un terzo individuo, – destinatario dell’odierna misura cautelare e già condannato per reati contro il patrimonio, in materia di stupefacenti e per associazione a delinquere di stampo mafioso – esprimeva minacce di azioni ritorsive nei confronti dell’imprenditore e dei componenti della sua famiglia, qualora questi non avesse ripreso a pagare regolarmente il dovuto.

Inoltre, uno degli indagati è trovato in possesso di un’arma comune da sparo e relativo munizionamento, risultata provento di un furto in abitazione perpetrato nella provincia di Pavia nel 2012.

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