Terremoto a Cosenza, la scossa di magnitudo 5 con epicentro a Pietrapaola
Un terremoto di magnitudo 5.0 ha colpito la Calabria, con epicentro a Pietrapaola, nel cosentino, a una profondità di 21 chilometri. La scossa è stata avvertita distintamente anche in Puglia e Sicilia.
Terremoto a Cosenza, la scossa di magnitudo 5 con epicentro a Pietrapaola.
Un terremoto di magnitudo 5.0 ha colpito la Calabria, con epicentro a Pietrapaola, nel cosentino, a una profondità di 21 chilometri. La scossa è stata avvertita distintamente anche in Puglia e Sicilia, provocando scene di panico, soprattutto sulla fascia ionica calabrese, nel crotonese e nel catanzarese. Al momento, non sono stati segnalati danni a persone o cose, ma a scopo precauzionale sono state inviate squadre dei vigili del fuoco dai comandi di Crotone e Cosenza nella zona dell’epicentro. La sindaca di Pietrapaola, Manuela Labonia, ha dichiarato che la situazione è sotto controllo, ma i cittadini sono ancora per strada.
Successivamente, si sono verificate altre due scosse, rispettivamente di magnitudo 2.3 e 3.1, registrate ancora a Pietrapaola e a Bocchigliero. La scossa principale ha causato il panico, soprattutto tra gli abitanti dei piani alti degli edifici, che sono scesi in strada, in particolare a Crotone, dove molte persone si sono radunate nella zona dello stadio per sentirsi più al sicuro.
Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha confermato che, nonostante la scossa sia stata avvertita, non ci sono state scene di panico e il Comune è in stato di allerta, senza segnalazioni di criticità dalla Protezione Civile nazionale.
Domenico Costarella, direttore della Protezione Civile della Calabria, ha dichiarato che sono stati avviati i controlli con i sindaci dei Comuni interessati e che verrà fatta una ricognizione per verificare eventuali danni.
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha comunicato che la Protezione Civile regionale, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, sta collaborando con le autorità locali per monitorare la situazione.
La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali e il Capo Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha convocato l’Unità di crisi per le ore 23, al fine di fare il punto della situazione con le autorità locali e le strutture operative di protezione civile. Le prime verifiche non hanno rilevato danni a persone o cose, ma la ricognizione è ancora in corso per avere un quadro più chiaro della situazione.
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