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Tentato assassinio contro Donald Trump: fermato uomo armato durante una partita di golf in florida

Ryan Wesley Routh, 58 anni, ha tentato di colpire l'ex presidente con un fucile AK-47. Il Secret Service è intervenuto prontamente, sventando l'attentato. Trump incolume e sotto scorta rafforzata.

Tentato assassinio contro Donald Trump: fermato uomo armato durante una partita di golf in florida.

Un nuovo tentativo di assassinio contro l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato sventato il 15 settembre 2024, mentre si trovava nel suo club di golf a West Palm Beach, in Florida. L’episodio ha destato grande allarme e attenzione mediatica, trattandosi del secondo tentato omicidio ai danni di Trump nel giro di soli due mesi.

L’aggressore, Ryan Wesley Routh, un uomo di 58 anni originario delle Hawaii, è stato individuato dalle forze dell’ordine mentre puntava un fucile contro l’ex presidente. Intorno alle 13:30, Trump stava giocando a golf tra la quinta e la sesta buca quando un agente del Secret Service ha notato la canna di un’arma spuntare dalla recinzione del campo. L’agente ha immediatamente reagito aprendo il fuoco verso il sospetto, che è fuggito, mentre gli altri agenti si sono precipitati su Trump per proteggerlo, coprendolo e allontanandolo rapidamente su una golf car. Nel frattempo, cecchini appostati a distanza erano pronti a intervenire, contribuendo alla sicurezza del presidente. Trump è stato poi scortato in sicurezza verso la sua residenza di Mar-a-Lago, con una protezione rafforzata.

Ryan Wesley RouthL’aggressore, Ryan Wesley Routh

Ryan Wesley Routh è stato identificato come un individuo con una lunga storia criminale, che si estende per oltre venti anni. Nato in North Carolina, Routh ha frequentato la North Carolina Agricultural and Technical State University prima di trasferirsi alle Hawaii nel 2018. Secondo quanto riportato dai media americani, Routh aveva manifestato un forte interesse per la guerra in Ucraina, tanto da pubblicare sui suoi profili social contenuti in cui cercava di reclutare soldati per la causa ucraina. Tuttavia, il suo coinvolgimento con le forze ucraine non è mai stato concreto. Un ufficiale della legione straniera ucraina ha rivelato alla CNN che Routh li aveva contattati più volte, offrendo di reclutare numerosi combattenti stranieri, ma le sue proposte erano state scartate come “idee deliranti”. Oleksandr Shaguri, del Dipartimento di coordinamento degli stranieri del Comando delle forze terrestri ucraine, ha spiegato che le offerte di Routh erano “ovviamente irrealistiche” e non degne di risposta.

Routh ha una fedina penale ricca di crimini grandi e piccoli. Nel 2002, all’età di 36 anni, era stato arrestato in North Carolina per il possesso di una mitragliatrice, un’arma che, nel contesto post-attentati dell’11 settembre, era stata classificata come “arma di distruzione di massa”. Nonostante questo passato criminale e la sua attività sospetta sui social, il movente specifico per il suo tentato omicidio di Trump rimane poco chiaro.

Dopo la sparatoria, un testimone che si trovava nelle vicinanze del campo da golf ha notato il sospettato fuggire dai cespugli e ha scattato fotografie della sua auto, una Nissan nera, insieme alla targa. Questi elementi si sono rivelati decisivi per le forze dell’ordine, che hanno rintracciato e fermato Routh poche ore dopo. Al momento del suo arresto, l’uomo non era armato e si è mostrato calmo, senza segni di agitazione o emozione. Il testimone lo ha identificato e Routh è attualmente sotto custodia della polizia. Le autorità hanno trovato uno zaino, una videocamera GoPro e un fucile stile AK-47 con mirino nascosti nei cespugli, confermando che l’uomo avrebbe potuto rappresentare un serio pericolo nonostante Trump fosse distante tra i 270 e i 400 metri al momento dell’attacco. Le indagini sono ancora nelle fasi iniziali, ma l’FBI ha già dichiarato pubblicamente che l’episodio è trattato come un tentato assassinio ai danni dell’ex presidente.

La notizia del fallito attentato ha rapidamente attirato l’attenzione dei media e delle autorità politiche statunitensi. Il presidente in carica, Joe Biden, e la vicepresidente Kamala Harris, sono stati prontamente informati dell’accaduto e hanno espresso sollievo per l’incolumità di Trump. “Sono lieta che stia bene. La violenza non ha posto in America”, ha dichiarato Harris in un’intervista. Anche il senatore repubblicano Lindsey Graham, stretto alleato di Trump, ha rilasciato una dichiarazione in cui ha elogiato la forza d’animo dell’ex presidente, affermando: “Ho appena parlato con il presidente Trump. È una delle persone più forti che io conosca. È di buon umore, ed è più determinato che mai a salvare il Paese”.

Donald TrumpDonald Trump

L’episodio rappresenta il secondo tentato omicidio contro Trump in un breve lasso di tempo. Due mesi prima, il 20enne Thomas Crooks aveva cercato di assassinare Trump durante un evento politico a Butler, in Pennsylvania. In quell’occasione, Crooks aveva aperto il fuoco contro il palco su cui si trovava l’ex presidente, ferendolo all’orecchio e uccidendo una persona del pubblico, mentre altre due erano rimaste ferite. Crooks era stato poi ucciso da un cecchino del Secret Service. Questo incidente aveva sollevato critiche e polemiche sulla gestione della sicurezza di Trump, portando infine alle dimissioni della direttrice del Secret Service. L’attuale episodio, sebbene sventato in modo rapido ed efficace, riporta nuovamente alla ribalta la questione della sicurezza dell’ex presidente, particolarmente in vista delle imminenti elezioni presidenziali, previste tra poco più di cinquanta giorni. Con il voto anticipato già avviato in alcuni Stati, la campagna elettorale è diventata particolarmente tesa, con attacchi reciproci sempre più duri tra Trump e il suo avversario politico.

Anche a livello internazionale, la vicenda ha suscitato reazioni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, da sempre in contatto con Trump per questioni politiche e militari legate alla guerra contro la Russia, ha condannato fermamente l’attentato e ogni forma di violenza politica. “Sono felice che Trump sia sano e salvo”, ha scritto Zelensky su X (ex Twitter), esprimendo i suoi migliori auguri all’ex presidente e alla sua famiglia. Zelensky ha poi sottolineato che “lo stato di diritto è fondamentale e la violenza politica non ha posto in nessuna parte del mondo”. Dal fronte russo, Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha commentato l’episodio con un avvertimento criptico: “Giocare con il fuoco ha le sue conseguenze”, senza però entrare nel dettaglio del significato delle sue parole.

L’episodio di West Palm Beach, benché non abbia provocato vittime, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei leader politici negli Stati Uniti e sull’importanza di garantire la protezione degli ex presidenti in un clima politico sempre più polarizzato e carico di tensioni.

 

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