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Tenta estorsione in ristorante dove cenano agenti della Polizia Locale

È stato arrestato dalla Polizia Locale per estorsione ai danni di un esercente egiziano, Salvatore B., di 47 anni, dopo aver tentato un’estorsione al gestore di un locale in zona Corso San Gottardo.

Succedeva mercoledì sera, dopo le 22, quando una coppia di agenti in borghese del Nucleo Contrasto Stupefacenti della Polizia Locale, in attesa di completare le ultime formalità per un arresto eseguito nel pomeriggio, stava cenando in un ristorante-pizzeria convenzionato con il Comune di Milano nei pressi della sede dell’Ufficio Centrale Arresti e Fermi (UCAF) di via Custodi.

Essendosi accorti di una discussione in corso tra il proprietario del locale e un’altra persona, i due agenti intervenivano per capire il motivo di quell’agitazione e procedevano all’identificazione e all’allontanamento del cittadino italiano, tranquillizzando il ristoratore e dicendogli di fare riferimento al vicino comando di Polizia Locale qualora la persona si fosse ripresentata.

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Mezz’ora dopo gli agenti venivano allertati dal gestore del locale che li aveva richiamati spaventato: l’uomo era tornato al ristorante e aveva fatto delle minacce esplicite, chiedendo denaro.

Gli agenti in borghese, raggiunto il locale in pochi secondi, sentivano chiaramente Salvatore B. minacciare il ristoratore. ‘Forse non hai capito, se vuoi lavorare mi devi pagare’, diceva l’uomo. Trovandosi di fronte ad un tentativo di estorsione in flagranza la coppia di agenti provvedeva a trarre in arresto il soggetto e a condurlo, a piedi, nel vicino UCAF.

L’arresto di Salvatore B., con precedenti specifici, è stato convalidato la mattina successiva e ora l’uomo si trova a San Vittore.

“Non è escluso – spiega il comandante della Polizia Locale Marco Ciacci – che il ristoratore sia solo una delle vittime di una serie di colpi che l’uomo potrebbe aver messo a segno nella zona. Per questo chiediamo ai cittadini di contattarci nel caso in cui fossero stati avvicinati da questo soggetto e li inviamo a sporgere denuncia qualora non l’avessero ancora fatto”.

“Si tratta di un caso emblematico – aggiunge l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza – in cui un delinquente prende di mira un ristoratore straniero, sperando magari di riuscire a farla franca. In realtà il senso civico e il coraggio del commerciante egiziano hanno permesso di arrestare l’estorsore e fermare le sue probabili richieste di denaro sotto minaccia anche ad altri esercenti”.

Articolo di Lorenzo Chiaro

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