Taurisano, spara contro la macchina del figlio e contro il muro di casa della ex moglie
L'uomo è stato arrestato per il reato di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, tipo fucile a “canne mozze”, danneggiamento e “stalking”
Taurisano (Lecce), spara contro la macchina del figlio e contro il muro di casa della ex moglie.
Nel tardo pomeriggio del 12 maggio, gli agenti del Commissariato di P.S. di Taurisano hanno arrestato un 41enne originario di Casarano ma residente a Taurisano, già noto alle Forze dell’Ordine, perché ritenuto responsabile del reato di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, tipo fucile a “canne mozze”, danneggiamento e “stalking”.
Verso le 17.00 era stato segnalato, alla Sala Operativa del Commissariato, un uomo che aveva esploso, con un fucile a canne mozze, due colpi, il primo in direzione dell’autovettura in uso al figlio, il secondo in direzione di una finestra del primo piano, dove vive la ex moglie e i figli, colpendo la facciata dileguandosi, poi, per le vie limitrofe.
Appreso quanto accaduto e conoscendo bene il responsabile di tali atti, già protagonista di atteggiamenti persecutori nei confronti della propria famiglia, i poliziotti rintracciavano l’uomo poco dopo nei pressi di un circolo ricreativo. Nella successiva perquisizione non è stata rinvenuta l’arma utilizzata di cui, certamente, si era disfatto nella fuga.
I successivi accertamenti degli investigatori del Commissariato hanno permesso di visionare i filmati di un circuito di video sorveglianza che riprendono l’uomo durante il suo blitz.
Quello del 12 è l’ultimo episodio, in ordine cronologico, in cui l’uomo si è reso, ancora una volta, protagonista di condotte persecutorie e vessatorie nei confronti della ex moglie e i figli.
Nonostante la separazione avvenuta circa due anni fa, l’uomo ha continuato a manifestare la propria violenta personalità tramite l’invio di messaggi vocali (whatsapp), dal contenuto pesantemente minaccioso ed offensivo, dal proprio cellulare, non solo a quello della moglie, ma anche a quello della sorella di quest’ultima.
Alla luce di quanto appreso, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Borgo San Nicola a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che autorizzava, altresì, l’esame irripetibile del prelievo di eventuali residui di polvere da sparo (STUB).
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