Taranto, raffiche di denunce dopo i numerosi controlli da parte della Polizia
Taranto, Numerosissime le denunce della Polizia di Stato nel corso degli ultimi servizi di controllo del territorio nel capoluogo.
Sono state monitorate le zone della città dove maggiore è il traffico veicolare e la presenza di cittadini.
In Città Vecchia l’attenzione degli agenti sia del Commissariato Borgo che delle Volanti ha permesso di identificare 5 persone, tre delle quali giunte dalla provincia, tutte trovate in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti.
Dopo le fasi di identificazione sono state segnalate all’autorità competente come assuntori di sostanze stupefacenti e sanzionate per la violazioni alle norme vigenti “antiCovid”.
Sempre nel Borgo Antico, l’incessante e capillare opera dei poliziotti del Commissariato coadiuvati dai tecnici di Enel distribuzione, ha permesso di scoprire ben otto allacci abusivi di energia elettrica in altrettante abitazioni private.
Due gli stabili interessati: il primo in Vico San Francesco, l’altro in via Garibaldi.
In ambedue i casi erano stati ingegnosamente attivati a monte della linea elettrica principale dei singoli bypass che di fatto permettevano di non registrare i consumi.
Il danno complessivo stimato dai tecnici dell’ente erogatore è di circa 80mila euro.
I responsabili sono stati denunciati per furto di energia elettrica.
Quattro sono stati i parcheggiatori abusivi identificati ed allontanati.
Già destinatari del DASPO Urbano, sono stati poi denunciati in stato di libertà per inosservanza alle disposizioni imposte dalla loro misura di polizia.
Nei controlli della Squadra Volante un cinquantenne è stato denunciato per la violazione ai permessi concessi alla misura degli arresti domiciliari a cui era attualmente sottoposto.
Un pregiudicato tarantino di 37 anni, fermato in piena notte in Via Garibaldi, è stato sorpreso con un coltello a serramanico con una lama di circa 8 cm.. Oltre alla denuncia per porto ingiustificato di coltello, il fermato è stato anche sanzionato per le violazioni alle norme “anti covid”. Il coltello è stato posto sotto sequestro.
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