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Seregno, il Poliambulatorio confiscato alla mafia torna nelle mani dello Stato.

Il bene è già destinato al Comune di Seregno nell’ambito del progetto Agenzia per l’abitare, un nuovo dispositivo di governance per le politiche della casa

Seregno, il Poliambulatorio confiscato alla mafia torna nelle mani dello Stato.

 

Nella giornata di ieri i carabinieri della Compagnia di Seregno e gli agenti della Polizia Locale, unitamente al personale dell’Agenzia Nazionale per L’amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata, hanno eseguito un’ordinanza di sgombero coatto di un negozio adibito a poliambulatorio che era stato confiscato durante uno dei filoni di indagine scaturiti dalla nota operazione dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza contro la ‘ndrangheta lombarda denominata “Infinito”.

Nella mattinata i rappresentanti dello Stato, coordinati dalla Prefettura di Monza e della Brianza, hanno provveduto ad aprire l’ingresso dei locali, cambiare la serratura e acquisire il materiale possesso del bene all’interno del quale permangono ancora gli arredi del poliambulatorio che are stato avviato dai parenti di un noto esponente della criminalità organizzata di Desio.

Il bene è già destinato al Comune di Seregno nell’ambito del progetto Agenzia per l’abitare, un nuovo dispositivo di governance per le politiche della casa che è destinato tanto ai destinatari degli alloggi quanto ai soggetti privati che erogano servizi abitativi o ai singoli proprietari di immobili.

Seregno, il Poliambulatorio confiscato alla mafia torna nelle mani dello Stato.

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