fbpx
CAMBIA LINGUA

Scontri dopo Vicenza-Mantova: due anni di Daspo per un ultras mantovano

Le tensioni al termine del match, nelle fasi di deflusso dei tifosi ospiti

Scontri dopo Vicenza-Mantova: due anni di Daspo per un ultras mantovano.

Al termine del match Vicenza-Mantova dell’8 dicembre scorso, nelle fasi di deflusso dei tifosi ospiti, dallo Stadio Menti alla Stazione Ferroviaria, alcuni tifosi del Mantova, mentre transitavano a bordo di un autobus della municipalizzata Svt nei pressi di un bar di Via Arzignano, ancorché scortati da contingenti delle forze dell’ordine, vedendo dei tifosi locali in transito, improvvisamente sono usciti dal bus per scontrarsi con loro.

In quel frangente, alcuni mantovani, hanno utilizzato delle sedie poste davanti al bar per scagliarle contro i tifosi locali, danneggiando anche la vetrina del locale. L’immediato intervento delle forze di Polizia, poste in testa ed in coda al gruppo di tifosi mantovani, ha consentito in pochissimi secondi di dividere le due fazioni e ricondurre gli ospiti sugli autobus, per riprendere la marcia verso il casello autostradale ed allontanarsi dal centro cittadino.

Nel frangente, sono state attivate le telecamere in uso agli agenti di Polizia. Nelle ore successive al fatto, sono state inoltre acquisite le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona e del bar coinvolto nell’accaduto. Le stesse sono state poi scrupolosamente analizzate dagli investigatori della Digos che stanno tuttora proseguendo nell’esame del materiale.

Al momento, comunque, almeno un ultras del Mantova che ha preso parte allo scontro in questione è stato identificato dagli investigatori, pertanto. Nei suoi confronti il Questore di Vicenza, Dario Sallustio, ha emesso un Daspo (divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive) per 2 anni. Le attività di analisi sono ancora in corso e a breve saranno possibili ulteriori sviluppi, con emissione di ulteriori provvedimenti.

questura vicenza

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano