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Sardegna, ieri a Carbonia i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto una 28enne del luogo

Sardegna, nella serata di ieri a Carbonia i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto una 28enne del luogo, disoccupata con precedenti denunce a carico, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Cagliari. L’arrestata, al termine della notifica del provvedimento, è stata associata presso la casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta. La notte del 31 maggio scorso a Carbonia un uomo e una donna avevano perpetrato una rapina ai danni di un bed and breakfast situato nel centro cittadino. I due avevano fatto ingresso nella struttura ricettiva attorno alle ore 03.00, tramite l’effrazione della finestra di una camera posta a pianterreno, nella quale risulterà aver pernottato la settimana precedente la 28enne autrice dell’evento delittuoso, che evidentemente aveva tratto lo spunto da quella visita per organizzare il colpo col suo compagno di avventure, un 46enne anch’egli di Carbonia assai noto alle forze dell’ordine. All’interno di un bed and breakfast in realtà non c’è molto da rubare, nulla almeno di facilmente monetizzabile. Dopo aver girato per circa un’ora all’interno della struttura i due intrusi attorno alle ore 4.00 attraevano involontariamente l’attenzione della proprietaria che udiva dei rumori e scendeva

a controllare cosa stesse accadendo. La proprietaria riusciva subito a fermare l’intrusa nel cortile, ma in soccorso della ragazza interveniva il suo complice. Brandendo una pistola all’indirizzo della titolare dell’esercizio pubblico questi ne inibiva ogni azione difensiva. A questo punto il furto si trasformava in rapina e due autori del delitto scappavano infine col portafoglio della vittima contenente tre carte di credito/bancomat e 5 banconote da 20 euro. Immediatamente la vittima faceva scattare l’allarme con una chiamata al 112 per richiederne il soccorso. Una pattuglia dei carabinieri giungeva in breve sul luogo del delitto. Non sapendo chi cercare i militari chiedevano di visionare le immagini del sistema interno di videosorveglianza. Dopo aver riconosciuto dalle immagini disponibili entrambi gli autori del delitto, ben noti ai carabinieri, questi andavano ad attendere l’uomo sotto casa e riuscivano a catturarlo allorché questi rincasava dopo aver evidentemente accompagnato la ragazza da qualche parte. In un primo tempo la ragazza sfuggiva all’arresto in flagranza ma il successivo provvedimento dell’autorità giudiziaria l’ha comunque condotta in carcere.

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