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Sant’Antioco, indagine “Isola Rossa”: pusher colpiva con attacchi esplosivi i cattivi pagatori; scoperto giro di prostituzione

Sant’Antioco, i Carabinieri della Stazione nella mattinata odierna nell’ambito dell’indagine Isola Rossa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere sul conto di Pau Gian Manuel, pescatore 30enne di Sant’Antioco.

L’indagine, coordinate dal Sost. Proc. Dr. Alessandro Pili, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, ha tratto origine dalla denuncia presentata da un disoccupato di Sant’Antioco, vittima di un attentato con un ordigno esplosivo presso la sua abitazione (fatti occorsi a metà Dicembre 2020). Per fortuna, l’evento causò solo danni strutturali. Indagando su questo fatto nel periodo Gennaio – Maggio 2021, i Carabinieri hanno accertato che, nel centro abitato di Sant’Antioco erano in corso una serie di azioni violente (consumate, tentate e/o in fase di programmazione) che traevano origine da mancati pagamenti di precedenti forniture di sostanza stupefacente.

Il PAU, sostanzialmente mandante del predetto attentato, si è reso responsabile anche di estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti principalmente cocaina. È proprio il mancato pagamento di una partita di droga che ha indotto Pau (che si è servito di un complice S.L. di Sant’Antioco) a far esplodere un ordigno davanti alla porta di casa della sua vittima, che ha causato danni all’infisso e alla facciata.

Grazie agli accertamenti dei Carabinieri, si è riusciti inoltre ad individuare C.A. pescatore 50enne di Sant’Antioco, dedito al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione; l’uomo ha assoldato alle sue dipendenze alcune giovani donne del Sulcis Iglesiente per la vendita del loro corpo a persone del luogo e non, in cambio di svariate somme di denaro.

Le indagini sono quindi proseguite anche su altri fronti ed hanno consentito di scoprire gli esecutori dell’incendio di un’autovettura di un meccanico di Sant’Antioco, vittima designata di un gruppo di persone, tutte di Sant’Antioco che si sono vendicate di un precedente “torto” subito. Nei guai sono finiti S.L. disoccupato 21enne, C.F. pescatore 30nne e una donna V.V. disoccupata 40enne.

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