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Roma, poliziotti aggrediti brutalmente in un condominio, due feriti, uno al cranio

La Federazione Sindacale di Polizia (Fsp): “Delegittimati e criminalizzati, ma i colleghi subiscono ogni giorno violenze di ogni genere”

Roma, poliziotti aggrediti brutalmente in un condominio, due feriti, uno al cranio.

La Federazione Sindacale di Polizia (Fsp): “Delegittimati e criminalizzati, ma i colleghi subiscono ogni giorno violenze di ogni genere”.

Dopo l’uscita del documento a firma dell’Ecri del Consiglio d’Europa – l’organismo nato nel 1949 dopo la Seconda guerra mondiale per promuovere la democrazia e i diritti nel continente – che ha suscitato indignazione in l’Italia con la pubblicazione di un duro rapporto stilato dalla commissione contro il razzismo e l’intolleranza, appunto l’Ecri, composta da 46 esperti indipendenti (uno per Paese membro), secondo il cui documento, la polizia italiana compie “profilazione razziale” nel corso delle sue attività – soprattutto nei confronti dei rom e delle persone di origine africana – mentre la politica negli ultimi anni è diventata sempre più “xenofoba”, con un dibattito pubblico dai toni “divisivi” su stranieri e Lgbti.

Tali affermazioni hanno suscitato l’indignazione della premier Giorgia Meloni e lo stupore anche  del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dove lo stesso capo dello Stato Mattarella, in una telefonata, ha espresso al responsabile della Polizia, il prefetto Vittorio Pisani, “stima e vicinanza” alle forze dell’ordine e la stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è “rivolta” contro le valutazioni dell’Ecri dichiarando: “Le nostre forze sono composte da uomini e donne che, ogni giorno, lavorano con dedizione e abnegazione per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza distinzioni, meritando rispetto, non simili ingiurie”.

polizia di stato

Ancora più netto il leader della Lega Matteo Salvini, secondo il quale “donne e uomini in divisa sono stati attaccati vergognosamente da un ente inutile pagato anche con le tasse dei cittadini italiani”. “Se a questi signori piacciono tanto rom e clandestini – ha aggiunto il vicepremier Salvini – se li portino tutti a casa loro a Strasburgo”. Le critiche sono arrivate nette anche dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha dichiarato: “Non condivido una parola di ciò che è stato scritto, escludo che ci siano agenti, carabinieri, poliziotti o finanzieri razzisti”.

E in merito “all’affronto” contro le Forze di Polizia italiane si è espresso anche Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, citando l’ultimo caso di violenza e aggressione subita dagli agenti in servizio per il bene e la sicurezza del paese e dei cittadini: “L’ennesimo episodio di aggressione ai danni di poliziotti avvenuto oggi a Roma, dove i colleghi sono stati attaccati in un condominio, è l’ultima conferma del fatto che le forze dell’ordine, sempre più soggette a tentativi di delegittimazione e criminalizzazione, siano i veri bersagli nel mirino dei delinquenti abituali ma anche dei tanti che sono animati dal più totale spregio delle regole e delle istituzioni certi di riuscire a farla franca. Mentre c’è chi addita gli operatori in divisa come razzisti e violenti, la verità rimane che loro lavorano senza sosta per la sicurezza, pagandone le spese sulla propria pelle e, spesso, senza potersi difendere”.

Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato
Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato

 

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo che oggi a Roma, nel quartiere Fidene, quattro poliziotti sono intervenuti per sedare una lite violenta in un appartamento e sono stati aggrediti fisicamente da altri inquilini del condominio. E’ stato necessario l’arrivo di ulteriori rinforzi per contenere la situazione improvvisamente degenerata, conclusasi con due uomini e una donna accompagnati al commissariato di zona e due agenti finiti in ospedale, uno con una lieve frattura al cranio e 20 giorni di prognosi.

“Mentre ci si perde in inutili e squallide polemiche tutte a sfondo politico sui poliziotti – aggiunge il Segretario Fsp di Roma, Massimo Nisida -, noi continuiamo a contare i feriti che escono dall’ospedale e tornano a mettere salute, serenità, e vita privata e professionale in gioco per assolvere al proprio dovere. E’ ora di rimettere le cose nella giusta prospettiva e capire che i Servitori dello Stato meritano tutela, con provvedimenti seri, e soprattutto rispetto. La politica deve intervenire subito: derogare ai benefici di legge per chi aggredisce le Forze dell’Ordine deve essere una priorità. Servono misure specifiche che garantiscano che chi attacca gli uomini e le donne in divisa sconti la giusta pena, senza nessun tipo di misura alternativa alla detenzione in carcere. Le Forze dell’Ordine italiane sono fra le migliori al mondo per professionalità, ma senza gli strumenti giuridici adeguati e la certezza della pena non possiamo proteggere né noi stessi né i cittadini”.

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