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Roma, domato il maxi-incendio tra Cinecittà e Torre Spaccata: 4 feriti e case distrutte

Un vasto rogo ha colpito l'area tra Cinecittà e Torre Spaccata, causando danni ingenti e ferendo quattro soccorritori. Le operazioni di spegnimento e bonifica continuano per evitare una ripresa delle fiamme.

Roma, domato il maxi-incendio tra Cinecittà e Torre Spaccata: 4 feriti e case distrutte.

Nel primo pomeriggio di oggi, Roma è stata scossa da un vasto incendio che ha interessato l’area verde situata tra i quartieri di Torre Spaccata e Cinecittà. Questo incendio, che è divampato intorno alle 13, ha avuto un impatto devastante, coinvolgendo una vasta porzione di territorio e causando gravi danni, sia materiali che umani.

L’incendio si è sviluppato in una zona nota come il “pratone”, un’area non di proprietà di Roma Capitale che si estende tra i quartieri di Cinecittà est, Torre Spaccata, Lamaro, Don Bosco e Cecafumo. Le fiamme hanno iniziato a propagarsi rapidamente a partire da diverse strade: via Bruno Pelizzi, via Giuseppe Saredo, via Roberto Fancelli e via Filomusi Guelfi. La vegetazione secca e il forte vento hanno contribuito a rendere l’incendio estremamente pericoloso, facendo sì che le fiamme si estendessero velocemente, minacciando le abitazioni circostanti e rendendo l’intervento dei soccorritori estremamente difficile e pericoloso.

Immediatamente, tutte le forze disponibili dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile di Roma Capitale sono state mobilitate per fronteggiare l’emergenza. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti numerosi operatori con mezzi adeguati, inclusi veicoli antincendio e attrezzature speciali per cercare di contenere le fiamme. Oltre ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile, sul posto sono giunte anche squadre della Polizia di Stato e della Polizia di Roma Capitale, che hanno assistito nelle operazioni di sicurezza e nella gestione dell’evacuazione delle aree a rischio.

La situazione è presto degenerata quando le fiamme, alimentate dal vento, hanno travolto parte dei soccorritori impegnati nelle operazioni di spegnimento. Quattro di loro sono rimasti gravemente feriti: tre volontari della Protezione Civile e un caposquadra dei Vigili del Fuoco. Questi soccorritori sono stati subito trasportati in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio, dove sono attualmente in cura per ustioni. Le ferite riportate sono state descritte come serie, ma al momento non si hanno ulteriori dettagli sulle loro condizioni. Tra i danni materiali causati dall’incendio si segnala anche la distruzione di un veicolo multifunzione 4×4 della Protezione Civile, noto come Graelion, che è stato completamente avvolto dalle fiamme.

Le fiamme hanno anche lambito e in alcuni casi travolto gli edifici vicini, causando ulteriori danni materiali. Alcuni palazzi sono stati direttamente colpiti dalle fiamme, mentre altri sono stati avvolti da una densa nube di fumo, costringendo i residenti ad evacuare rapidamente le loro abitazioni. Le testimonianze dei residenti parlano di momenti di grande paura, con le persone costrette a fuggire in fretta e furia, abbandonando le loro case in condizioni di emergenza. La polizia di Roma Capitale, al fine di garantire la sicurezza pubblica e facilitare le operazioni di spegnimento, ha disposto la chiusura di diverse strade nella zona colpita, tra cui viale Bruno Pelizzi, via di Torre Spaccata e via Rolando Vignali.

Poco dopo le 15, la situazione è diventata talmente critica che è stato necessario l’intervento di due elicotteri, che sono stati chiamati per spegnere il focolaio più pericoloso, situato nei pressi dei palazzi di Cinecittà est. Gli elicotteri hanno effettuato diversi passaggi sopra la zona colpita, sganciando acqua per domare le fiamme e prevenire ulteriori danni. Questo intervento aereo si è rivelato cruciale per impedire che l’incendio si estendesse ulteriormente e ha permesso alle squadre a terra di concentrarsi sulle altre aree ancora in fiamme.

Nonostante gli sforzi combinati delle squadre di soccorso, l’incendio è stato dichiarato sotto controllo solo alle 17.20, ma a quell’ora rimanevano ancora alcuni focolai attivi. Le squadre dei Vigili del Fuoco hanno continuato a lavorare incessantemente per estinguere completamente le fiamme, mentre la Protezione Civile ha avviato le operazioni di bonifica per garantire che il fuoco non riprendesse vigore, dato che il vento continuava a soffiare con intensità, creando il rischio di una ripresa delle fiamme.

Poco prima delle 18, Massimo La Pietra, direttore della Protezione Civile del Lazio, ha affermato che l’incendio si era finalmente spento in gran parte perché “tutto ciò che poteva bruciare è ormai bruciato”. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza delle operazioni di bonifica, che sono cruciali per evitare una nuova propagazione delle fiamme, in particolare a causa delle condizioni meteorologiche avverse.

Nel frattempo, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è rimasto in costante collegamento con il Direttore della Protezione Civile di Roma Capitale e con le strutture sanitarie per monitorare la situazione. Gualtieri ha espresso la sua vicinanza ai feriti e ha ringraziato tutte le forze in campo per il loro instancabile impegno nel fronteggiare questa emergenza. In un comunicato diffuso dal Campidoglio, il sindaco ha sottolineato come tutte le forze disponibili siano state mobilitate e come l’Amministrazione capitolina si stringa intorno ai soccorritori feriti, riconoscendo il loro coraggio e dedizione.

Anche Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha seguito con attenzione l’evolversi della situazione, specialmente per quanto riguarda le condizioni di salute dei soccorritori feriti. In un messaggio sui social, Rocca ha espresso il suo pensiero ai tre volontari della Protezione Civile e al Vigile del Fuoco ustionati, augurando loro una pronta guarigione e manifestando la sua gratitudine per il loro impegno.

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha anch’egli voluto esprimere la sua solidarietà ai soccorritori feriti, sottolineando l’importanza del loro lavoro e il rischio che essi affrontano quotidianamente per proteggere la popolazione dagli incendi, soprattutto in un periodo critico come quello estivo, caratterizzato da numerosi roghi su tutto il territorio nazionale.

“Sono vicino ed auguro pronta guarigione al Vigile del fuoco e ai tre volontari della Protezione civile di Roma Capitale rimasti feriti mentre erano impegnati nello spegnimento di un rogo divampato nella zona del pratone di Torre Spaccata” ha dichiarato il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi.

“Voglio esprimere ancora una volta la mia profonda gratitudine alle donne e agli uomini del Corpo nazionale e a tutti coloro che in questi mesi estivi lavorano senza sosta, anche a rischio della propria incolumità, per fronteggiare gli incendi boschivi che stanno affliggendo il nostro territorio” ha sottolineato il titolare del Viminale.

Oltre all’incendio che ha colpito l’area tra Cinecittà e Torre Spaccata, un altro rogo di grandi proporzioni si è sviluppato nella zona di Castel Romano, impegnando ulteriormente le squadre della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Anche in questo caso, le forze di soccorso sono intervenute prontamente per contenere le fiamme e prevenire danni maggiori, lavorando senza sosta nonostante le difficili condizioni.

Il maxi-incendio che ha devastato la zona tra Cinecittà e Torre Spaccata rappresenta un tragico evento che ha messo in luce la vulnerabilità del territorio romano di fronte a simili emergenze. Il coraggio e la prontezza delle squadre di soccorso hanno evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, ma il bilancio finale è comunque grave, con quattro soccorritori feriti e danni significativi a proprietà e infrastrutture.

Roma, domato il maxi-incendio tra Cinecittà e Torre Spaccata: 4 feriti e case distrutte

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