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Rimini, violenza sessuale a Marebello: la vittima fugge grazie all’intervento dei clienti di un hotel

I violenti hanno colpito i testimoni con delle cinghiate

Rimini, violenza sessuale a Marebello: la vittima fugge grazie all’intervento dei clienti di un hotel.

Nella mattinata del 16 luglio, gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Rimini, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria uno straniero 21enne ed un italiano di 19 anni, gravemente indiziati per una violenza sessuale avvenuta nella notte tra il 15 ed il 16 luglio.

L’attività d’indagine origina da un intervento effettuato in nottata nei pressi di un albergo di Marebello, ove era stata segnalata una presunta aggressione a scopo di rapina ai danni di una donna. Giunti sul posto, gli operatori dell’U.P.G.S.P., su indicazione del portiere dell’albergo che aveva assistito all’aggressione e contattato il 112 NUE, hanno rintracciato i due soggetti segnalati quali probabili autori del fatto, uno dei quali intento a colpire con schiaffi e pugni tutte le persone che gli si paravano davanti.

Una volta fermati, il portiere ha riferito di aver visto uno dei due soggetti – poi identificato nello straniero 21enne – trascinare con forza per un braccio la donna, mentre il 19enne gli intimava di farsi gli affari propri.

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La violenza

Poco dopo, gli operatori sono stati raggiunti da due testimoni della violenza subita dalla vittima, i quali hanno riferito di aver visto il 21enne costringere la donna a praticargli un rapporto orale.

Quest’ultima, accortasi della loro presenza, ha provato a divincolarsi dalla presa, ma è stata colpita con degli schiaffi e tirata per i capelli. I due testimoni, poi, riprendendo contestualmente la scena con uno smartphone, hanno tentato di far desistere il 21enne, il quale, grazie all’aiuto del 19enne, li ha aggrediti a cinghiate.

In quel frangente, la vittima è riuscita a fuggire. Quest’ultima, identificata in una donna transessuale di origine peruviana, sul momento non ha inteso farsi refertare né sporgere querela. Solo nella mattinata del 16 luglio è stata rintracciata, accompagnata presso il locale ospedale per le cure del caso – dal quale è stata dimessa con 35 giorni di prognosi – e successivamente condotta presso la Squadra Mobile per la redazione della querela.

In ragione degli elementi raccolti, quindi, i due soggetti sono stati sottoposti a fermo e tradotti presso la Casa Circondariale di Rimini a disposizione dell’A.G. in attesa del giudizio di convalida.

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