Rimini: misura cautelare nei confronti di due giovani per rapina e lesioni a studenti
Grazie ai controlli sul territorio di Rimini, effettuati dalle Volanti, sono state reperite le immagini di alcuni giovani, sottoposte alle vittime per il riconoscimento.
Rimini: misura cautelare nei confronti di due giovani per rapina e lesioni a studenti.
La Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di due giovani ritenuti responsabili di una violenza rapina commessa a un gruppo di studenti universitari a Rimini per il progetto Erasmus.
Nella giornata di venerdì 15 settembre 2023 il personale della Squadra Mobile della Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di due persone ritenute responsabili di una violenta rapina commessa ai danni di un gruppo di giovani universitari a Rimini per il progetto Erasmus, commessa nella notte del 14 aprile scorso.
L’incontro tra i presunti aggressori e le loro vittime era avvenuto verso l’una e trenta di notte in un bar del centro cittadino della città romagnola. Qui sono emerse le prime schermaglie tra i due gruppi.
Verso le 2.20 di notte i quattro studenti infastiditi sono usciti dal locale seguiti dagli attuali indagati.
All’esterno è avvenuta la prima aggressione: uno degli studenti è stato infatti colpito al volto con un pugno.
Grazie all’intervento di alcuni passanti, il gruppetto è riuscito ad allontanarsi.
Poco dopo, però, i giovani sono stati nuovamente raggiunti dagli aggressori, i quali improvvisamente li hanno colpiti con calci, pugni e persino un casco utilizzato come oggetto contundente.
E non finita qui: i malviventi, prima di darsi alla fuga, hanno strappato a una ragazza la catenina dal collo e la borsa.
Le immediate attività d’indagine da parte della Polizia di Stato sono partite dalla denuncia delle vittime e dalle dichiarazioni dei testimoni, alle quali si è aggiunta la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza cittadina che ha ripreso la dinamica dei fatti e le caratteristiche fisiche degli aggressori.
I poliziotti sono riusciti a comprende che il gruppetto era composto da quattro persone, due delle quali hanno preso parte attivamente all’aggressione sfociata in rapina.
Una, invece, ha partecipato solo all’aggressione, causando lesioni con prognosi di 20 giorni ad uno degli studenti e di 10 giorni a un altro.
L’altro indagato, oltre a partecipare all’aggressione, ha materialmente posto in essere la rapina ai danni della ragazza.
Grazie ai controlli sul territorio di Rimini, effettuati dalle Volanti, sono state reperite le immagini di alcuni giovani, sottoposte alle vittime per il riconoscimento. Le vittime hanno saputo riconoscere senza ombra di dubbio i loro presunti aggressori.
Il quadro indiziario costituito da dichiarazioni di vittime e testimoni, analisi delle immagini e individuazioni fotografiche, nonché dal fatto che il ragazzo riconosciuto come autore sia della rapina che delle lesioni è stato arrestato in flagranza del reato di rapina aggravata il 23 aprile 2023 dal personale della Squadra Mobile sempre in orario notturno, nel centro cittadino perché ha sottratto il portafogli con violenza a un altro giovane studente, ha consentito all’Autorità giudiziaria di emettere l’ordinanza cautelare eseguita oggi con la quale l’indagato, già agli arresti domiciliari a Gubbio, è stato condotto nel carcere di Perugia, mentre nei confronti dell’altro indagato è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
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