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Rimini, entra in Questura per identificazione, esce con denuncia per furto aggravato

Rimini, nella decorsa giornata, durante il servizio di controllo e presidio del territorio, gli agenti della Questura di Rimini procedevano al controllo di due soggetti, entrambi 30enni di nazionalità nordafricana, che transitavano nel centro cittadino.

Gli stessi, privi di documenti, venivano accompagnati in Questura per l’identificazione e, da accertamenti esperiti sono risultati irregolari sul territorio nazionale.
Durante questi accertamenti nei locali della Questura transitava personale delle volanti che notava subito una grande somiglianza tra uno dei due soggetti sottoposti al controllo e l’autore di un furto aggravato commesso pochi giorni prima in un ristorante sulla riviera.
Approfittando di un momento di distrazione dei proprietari, l’uomo aveva sottratto il portafoglio della proprietaria, contenente carte di credito e contanti, e un braccialetto “tennis” del valore di 300euro. Il furto era stato ripreso interamente dalle telecamere interne del locale che riprendevano distintamente l’uomo che, come riferito dai malcapitati, parlava con marcato accento napoletano.
Una maggiore conferma che fosse la stessa persona è giunta quanto il poliziotto delle volanti aveva rivolto alcune domande al fermato e questi rispondeva evidenziando un perfetto uso della lingua italiana, con una particolare inflessione partenopea.
Decisi allora a proseguire con gli opportuni accertamenti, anche la denunciante, da un riconoscimento fotografico, riconosceva senza dubbio il fermato, per lineamenti e fisionomia, quale l’autore del furto subito giorni prima.
L’uomo è stato quindi denunciato in stato di libertà per furto aggravato.

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