Ravenna, molesta i clienti e la titolare di uno stabilimento balneare: cacciato dalla città
L'uomo è stato colpito da Daspo Willy della durata di 1 anno
Ravenna, molesta i clienti e la titolare di uno stabilimento balneare: cacciato dalla città.
Nell’ambito delle molteplici attività di carattere preventivo predisposte sul territorio della Provincia di Ravenna dal Questore Lucio Pennella, è stato emesso, nella giornata del 18 agosto, un provvedimento di Divieto di Accesso a Locali pubblici o aperti al Pubblico, o Daspo Willy, nei confronti di un trentasettenne con diversi precedenti di polizia.
Daspo Willy
Il “Daspo Willy” è una misura di prevenzione personale di competenza del Questore, nella sua veste di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, che rientra nella categoria dei “divieti di accesso alle aree urbane”, la cui disciplina è stata potenziata a dicembre 2020, dopo i tragici fatti che portarono all’omicidio del ventiduenne Willy Monteiro.
Tale provvedimento consiste nel divieto di accesso ai locali di intrattenimento e ai pubblici esercizi per i protagonisti di disordini o atti di violenza.
Minacce e atteggiamenti violenti
La misura di prevenzione adottata scaturisce da una proposta dei Carabinieri, che lo scorso luglio erano intervenuti presso uno stabilimento balneare di Porto Corsini ove l’uomo si era presentato disturbando gli altri avventori e, nonostante la titolare lo invitasse diverse volte ad allontanarsi, lui reagiva con pesanti minacce e atteggiamenti violenti.
Un “cliente” abituale
L’uomo, già diverse volte, si era reso responsabile di episodi analoghi nel medesimo luogo, presentandosi in stato di alterazione dovuta all’abuso di sostanze alcoliche e disturbando i clienti; in un’altra circostanza aveva lanciato una bottiglia di vetro e delle pietre in direzione della titolare, colpendola alla testa e al petto.
Un anno
L’attività istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha portato alla emissione del provvedimento amministrativo che impedirà al destinatario di accedere, per un anno, all’esercizio pubblico e di stazionare nelle immediate vicinanze, ciò con la precipua finalità di prevenire il reiterarsi di altri gesti violenti.
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