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Pubblicavano offese a Mattarella e rivendicazioni di attentati: 9 misure cautelari in un blitz contro gli anarchici tra Genova e Carrara

Al centro dell’indagine una rivista clandestina in cui sono state pubblicate interviste e scritti di Alfredo Cospito

Pubblicavano offese a Mattarella e rivendicazioni di attentati: 9 misure cautelari in un blitz contro gli anarchici tra Genova e Carrara.

Sono nove le misure cautelari, emesse dal gip di Genova, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo, eseguite in un blitz della Polizia di Stato tra Liguria e Toscana. I reati contestati dalla Procura sono l’associazione con finalità di terrorismo, l’istigazione e l’apologia con finalità di terrorismo e l’offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica.

Le nove persone coinvolte, tutti militanti anarco-insurrezionalisti appartenenti al gruppo legato al circolo anarchico Goliardo Fiaschi di Carrara, avrebbero partecipato – condividendone e diffondendone dinamiche e strategie – alla Fai/Fri, l’organizzazione eversivo-terroristica Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale.

L’indagine, stando a quanto emerso, ha messo in evidenza l’esistenza di un’associazione con finalità di terrorismo dedita all’ideazione, predisposizione, redazione, stampa e diffusione “della pubblicazione clandestina denominata Bezmotivny – Senza Motivo, quindicinale divenuto principale strumento di promozione e diffusione del messaggio anarchico più oltranzista, la cui prima edizione risale al dicembre 2020”.

anarchici

Nel contesto della stessa attività di polizia giudiziaria, sono stati sottoposti a perquisizione anche il circolo Goliardo Fiaschi di Carrara e la tipografia Avenza Grafica a Massa. Quest’ultima è stata anche oggetto di sequestro.

Sulla rivista Bezmotivny sono state pubblicate interviste e scritti di Alfredo Cospito, l’anarchico condannato in via definitiva per la gambizzazione dell’allora manager di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi.

Ma c’è di più. Sul periodico sono state “celebrate” le bombe spedite al colonnello della Folgore Alessandro Albamonte nel 2011, al Sappe di Modena e al presidente di Confindustria Brescia, oltre che l’attentato terroristico contro la sede della Lega a Villorba ad agosto 2018. 

Attraverso il giornale, inoltre, sono state pubblicate le rivendicazioni degli attentati più significativi e di maggiore impatto mediatico, secondo l’accusa, “anche allo scopo di stimolare i lettori a compierne di ulteriori”. Tra questi, solo per citarne uno, l’attentato ad Atene di dicembre 2022 a Susanna Schlein, vice Ambasciatrice italiana in Grecia e sorella della segretaria del Pd Elly Schlein.

Alcuni degli anarchici arrestati dalla Dda di Genova a inizio 2019 avevano anche bloccato la requisitoria del pubblico ministero Sparagna, durante l’udienza del processo Scripta Manent a Torino.

Destinatario degli articoli pubblicati dalla rivista clandestina anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il cui onore e prestigio è stato offeso in un articolo pubblicato dopo il discorso pronunciato il 18 ottobre 2022, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico della Università di Pisa: per questo motivo quattro degli indagati rispondono infatti anche del reato di offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica.

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