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Progetto “Wanted”: arrestati 2 criminali in cooperazione con la Polizia bulgara e albanese

Le Forze dell'Ordine italiane hanno collaborato con la Polizia estera per catturare definitivamente due latitanti, condannati a pene detentive significative e localizzati rispettivamente in Bulgaria e in Albania

Progetto “Wanted”: arrestati 2 criminali in cooperazione con la Polizia bulgara e albanese

Nell’ambito di un Progetto denominato “Wanted”, mirato alla ricerca e alla cattura di latitanti di elevato spessore, con particolare riguardo a bersagli ricercati in cooperazione con le autorità estere, sono stati arrestati 2 criminali, condannati a significative pene detentive:

  • Gaspare Ofria, nipote del boss mafioso Gaetano Badalamenti, è stato arrestato in Bulgaria dopo 2 anni di latitanza.
  • S.A., organizzatore di un’associazione dedita al traffico illecito di stupefacenti transnazionale, è stato arrestato in Albania dopo 25 anni di latitanza.

Entrambi gli arresti sono stati possibili grazie alla collaborazione delle Polizie locali (Polizia bulgara e Polizia albanese), in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Progetto Wanted arrestati 2 criminali in cooperazione con la Polizia bulgara e albanese

Genova: il latitante Gaspare Ofria, nipote di Gaetano Badalamenti, è stato arrestato e condannato a quasi 7 anni di reclusione

A seguito di mirate attività d’indagine finalizzate alla sua ricerca, nella giornata del 21 febbraio è stato eseguito un provvedimento definitivo di condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione nei confronti di Gaspare Ofria, nipote del noto boss mafioso Gaetano Badalamenti, latitante da circa 2 anni.

Ofria era stato infatti condannato nel 2023 ad espiare un cumulo di pene relativo ad alcune condanne subite negli anni precedenti, tra cui una per bancarotta fraudolenta in concorso, un’altra per uso illecito di carte di credito in concorso, ed infine un’ultima per la violazione degli obblighi di assistenza familiare.

Il ricercato, grazie alle attività d’indagine coordinate dalla Procura di Genova e svolte dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, tra cui servizi di osservazione nei confronti dei familiari, dopo numerosi mesi d’indagine, è stato localizzato a Sofia, in Bulgaria, ove grazie all’emissione da parte della Procura della Repubblica di Genova di un Mandato di Arresto Europeo, su indicazione degli investigatori, è stato individuato e tratto in arresto dalla Polizia bulgara in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Dopo la convalida dell’arresto dall’Autorità Giudiziaria Bulgara, Ofria è stato tradotto in Italia su un volo aereo, ed è atterrato a Roma-Fiumicino, ove gli investigatori del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, della Squadra Mobile di Genova e del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Genova, hanno eseguito nei suoi confronti il provvedimento definitivo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, traducendo il condannato in un istituto penitenziario.

Caserta: S.A., 52enne albanese latitante dal 2000, è stato arrestato e condannato a 21 anni di carcere

Nella mattinata del 21 febbraio, al termine di attività di indagine durata circa un anno, condotta dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile di Caserta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il Dipartimento di Polizia Criminale albanese, in collaborazione con l’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza in Albania della Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, ha arrestato, in Albania, S.A., 52enne albanese, irreperibile dal 2000, condannato in via definitiva alla pena di 21 anni di carcere.

L’uomo è ritenuto essere l’organizzatore di un’associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, a carattere transnazionale, che ha trasportato, tramite imbarcazioni clandestine, cocaina dall’Albania all’Italia, destinata all’intero litorale domitio.

L’arrestato, secondo le risultanze investigative, avrebbe avuto un ruolo apicale nell’associazione, con il compito di organizzare il trasporto in ogni sua fase, dalla partenza dall’Albania, all’arrivo in Italia, sino al napoletano, dove lo stupefacente veniva nascosto e custodito, prima di essere rivenduto.

L’indagine ha consentito di individuare ed arrestare l’uomo in Albania, resosi latitante, da 25 anni, prima che passasse in giudicato la condanna.

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