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Pordenone e Trieste, 40 agenti della Polizia Ferroviaria in azione per il furto di rame e metalli preziosi, azioni a contrasto dei vandali

Pordenone, una quarantina di operatori della Polizia Ferroviaria sono stati impegnati, nell’intera giornata di ieri, nel quinto appuntamento con l’operazione “Oro Rosso”, finalizzata al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.

 

E’ stata verificata la situazione di 8 depositi di rottami, mentre diverse sono state le ispezioni lungo la linea ferroviaria e su strada. 48 le persone sottoposte complessivamente ad accertamenti tra gli addetti al comparto.

 

Le operazioni straordinarie disposte dal Servizio Polizia Ferroviaria, unitamente ai costanti accertamenti effettuati dalla Polfer a livello locale, volti a scoraggiare i singoli e le organizzazioni criminali attive nei furti di rame e altri metalli, hanno evidentemente scoraggiato tanto la realizzazione di eventuali progetti criminosi di amplio respiro quanto il compimento di illeciti amministrativi, tant’è che nel corso di questa operazione non sono stati accertati reati, né sono emerse irregolarità.

 

Sempre nella giornata di ieri, la Polizia Ferroviaria di Trieste, è intervenuta a seguito di un atto vandalico messo a segno da un quartetto di minorenni all’interno della stazione del capoluogo giuliano.

 

Il gruppo di amici si è intrufolato nello scalo triestino dove hanno infranto il finestrino di un carro ferroviario saldatore che sostava al binario due dell’area “ex magazzino C”, si sono introdotti nel veicolo ed hanno prelevato due estintori divertendosi poi a scaricarli nelle vicinanze.

 

La loro presenza non è passata comunque inosservata e il personale RFI ha provveduto ad allertare immediatamente la Polizia Ferroviaria della Stazione che è intervenuta bloccando tre dei ragazzi che, vistisi scoperti, avevano cercato di far perdere le loro tracce fuggendo attraverso la vicina stazione autocorriere.

 

Il terzetto di amici, tutti quattordicenni, è stato portato negli uffici della Polfer dove ha atteso l’arrivo dei rispettivi genitori, i quali, molto irritati nei confronti dei figli, si sono subito resi disponibili a risarcire i danni causati alla proprietà. Una volta indentificato anche il quarto giovane vandalo, i ragazzi sono stati segnalati alla locale procura dei minori.

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