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Pisa, via al Progetto “PretenDiamo Legalità” per delle lezioni virtuali sulla cultura della legalità

Pisa, Nei giorni scorsi la Questura ha terminato la prima fase del progetto Progetto “PretenDiamo Legalità”, con lezioni (in video conferenza in ossequio alle normative antiCovid) tenute da una Commissario ed una Agente, esperte delle materie assegnate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza e dal Ministero dell’ Istruzione per diffondere la cultura della legalità. Le lezioni hanno spaziato infatti dai concetti di legalità e Costituzione, per gli alunni delle Scuole primarie, fino ai pericoli derivanti dall’ uso inconsapevole di internet e dall’ uso di droghe. In poco più di un mese il personale della Questura ha incontrato più di 750 alunni, che stimolati dai rispettivi docenti  hanno affrontato con attenzione e serietà le tematiche proposte. La seconda fase della iniziativa, a carattere nazionale, prevede la elaborazione di un testo, una graphic novel, un video o   una rappresentazione artistica da parte delle classi coinvolte; i migliori lavori verranno inviati a Roma, dove una apposita Commissione premierà, nel prossimo mese di giugno, i vincitori di ogni categoria. Per la provincia di Pisa hanno partecipato il Liceo “Carducci” e l’ Istituto Comprensivo “Santa Caterina” di Pisa,  l’ Istituto Comprensivo “Pirandello” di Casciana Terme Lari, l’ Istituto Comprensivo “De Andrè” di S. Frediano a Settimo.

  • La Sezione Misure di prevenzione della Questura ha irrogato nelle ultime 24 ore  2 avvisi orali aggravati dalle prescrizioni, nei confronti di altrettanti pregiudicati pisani rei di aver commesso una serie di reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti che ne hanno denotato la pericolosità sociale; il Questore, deputato dalla legge e codice Antimafia alla irrogazione di tale misura di prevenzione, ricevuta dettagliata istruttoria dall’ ufficio preposto ha firmato i relativi decreti, che intimano ai destinatari di astenersi per il futuro da commettere nuovi reati e di associarsi ad altri pregiudicati, pena la possibilità di avanzare nei loro confronti al Tribunale Distrettuale di Firenze richiesta della applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza; nonché il divieto di detenere armi, anche se prive di capacità offensiva ed anche se giocattolo; strumenti pirotecnici; strumenti in grado di nebulizzare liquidi irritanti. 
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