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Pisa, si intrufola nel centro di accoglienza, la Polizia interviene e lo arresta

L'uomo ha aggredito gli agenti al momento del foto-segnalamento

Pisa, si intrufola nel centro di accoglienza, la Polizia interviene e lo arresta.

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Pisa è intervenuta presso un Centro accoglienza migranti della periferia cittadina, in quanto gli operatori addetti alla gestione del Centro segnalavano che all’interno si era introdotto un soggetto extracomunitario che non aveva diritto all’ospitalità.

Fermato

I poliziotti della Squadra Volanti hanno pertanto individuato il soggetto, che non intendeva collaborare con gli agenti rifiutando di mostrare un documento per l’identificazione. Dovendo procedere alla formale identificazione, veniva invitato a seguire gli agenti in ufficio, ma l’uomo diventava più aggressivo iniziando ad opporre una resistenza vigorosa al momento di salire sull’auto di servizio.

Per tutta la durata dell’intervento proferiva frasi ingiuriose e minacce nei confronti degli agenti.

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Guai al foto-segnalamento

Successivamente accompagnato per il foto-segnalamento, cercava di fuggire ingaggiando una colluttazione con gli agenti, provocando lesioni ad uno degli operatori con prognosi di 5 giorni per una distorsione al ginocchio; inoltre, sia negli Uffici della Questura che nella cella di sicurezza ha proseguito con ripetuti atti di violenza, a tal punto che i poliziotti hanno richiesto l’ intervento di un’ ambulanza per un intervento sanitario che facesse calmare l’ esagitato.

Conseguenze

Al termine degli adempimenti lo scalmanato, un cittadino gambiano 34enne con già alcune denunce a carico, è stato tratto in arresto per i reati di violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.

Ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza della Questura e ieri i è stato scortato in Tribunale per la direttissima. Il giudice ha convalidato l’ arresto e, a seguito della richiesta dei termini a difesa da parte dell’ avvocato difensore, ha aggiornato il processo nel merito, sottoponendo l’ extracomunitario alla misura cautelare dell’obbligo di firma in Questura.

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