Pestaggi, offese, minacce: l’incubo di una donna di Forlì che teneva il diario dei soprusi. In manette l’ex
La vittima ha consegnato agli investigatori un promemoria in cui annotava tutte le violenze e le umiliazioni subite
Pestaggi, offese e minacce: l’incubo di una donna di Forlì che teneva il diario dei soprusi. In manette l’ex.
Martedì, la Squadra Mobile di Forlì ha arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, un uomo accusato di maltrattamenti e lesioni personali aggravate a danno dell’ex compagna convivente.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, sono state avviate a seguito del ricovero in ospedale della donna, avvenuto mesi fa, in cui si dava conto di diverse fratture alle costole.
Nell’occasione, pur non avendo la donna sporto alcuna denuncia, è stato subito avviato il Codice Rosso poiché i poliziotti della Squadra Mobile hanno intuito che dietro vi era la mano violenta del compagno. In effetti, dalle successive indagini svolte, è emerso un sistema di vessazioni e aggressioni subito dalla vittima, tra cui pestaggi, offese, minacce che hanno determinato una vera e propria spirale violenta dagli esiti potenzialmente letali, fatti che non sono stati subito denunciati per paura ma anche per la speranza di un cambiamento del compagno.
Ma la vittima ha comunque consegnato agli investigatori un promemoria in cui annotava tutte le violenze e le umiliazioni subite. Peraltro gli investigatori, scavando nel passato dell’uomo, hanno scoperto che ha avuto altri problemi con la giustizia.
Recentemente la situazione è degenerata con altre aggressioni e minacce di morte. A luglio, infatti, la donna è stata nuovamente colpita e ha riportato altre fratture, che l’hanno convinta a denunciare l’uomo.
Il gip, accogliendo le richieste dalla Procura e condividendo l’impostazione della Polizia, ha evidenziato che l’autore “ha maltrattato la vittima con abusi, soprusi, minacce ed insulti così riducendola in una condizione psicologica di timore e soggezione, condotta connotata dall’abitualità”. Infatti “sussiste concreto ed attuale pericolo che l’indagato, se libero, possa commettere reati della stessa specie per quello per cui si procede….”. In effetti, anche i precedenti dell’uomo e quanto ricostruito dalla Polizia evidenziano “un indice della propensione e delinquere nonché dell’inefficacia deterrente delle precedenti condanne”.
L’uomo è stato rintracciato ed è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti e lesioni personali aggravate.
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