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Pescara, si inseriscono nella linea telefonica della banca e tentano la truffa dell’orologio: incastrati dalla Squadra Mobile

Pescara, nel primo pomeriggio di ieri, un pronto intervento svolto in sinergia dagli equipaggi di Volanti e Squadra Mobile della Questura ha permesso di incastrare due criminali per la cosiddetta truffa del Rolex.

Nei giorni scorsi un piacentino aveva messo in vendita online un prezioso orologio, ed era stato contattato dai truffatori che gli avevano proposto per l’acquisto un incontro a Piacenza, di fronte ad un istituto bancario.
Giunto all’appuntamento, questi gli proponevano un pagamento tramite assegno, poi risultato ovviamente falso, e per superare le diffidenze del venditore, lo rassicuravano dicendo che poteva facilmente verificare la genuinità del titolo di pagamento allo sportello bancario.
Il dipendente della banca telefonava quindi all’istituto da cui l’assegno sarebbe stato emesso, ma dall’altro capo della cornetta rispondeva un complice, che era riuscito ad intrufolarsi nella linea telefonica sostituendosi alla banca, che rassicurava circa la genuinità dell’assegno.
Il cassiere chiedeva quindi l’invio di una mail di conferma, che ovviamente tardava ad arrivare, mentre i truffatori cercavano di defilarsi, comprendendo che la truffa non sarebbe andata a buon segno.
La descrizione dei truffatori fornita alla Sala Operativa permetteva alle pattuglie di intercettare l’autovettura su cui i malviventi si stavano dando alla fuga, fermandoli e accompagnandoli in Questura.
All’esito degli accertamenti, i due delinquenti, un trentacinquenne ed un ventiseienne originari della Provincia di Napoli e gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, venivano denunciati per tentata truffa in concorso, ed il Questore di Piacenza emetteva a loro carico la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio.

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