Pavia, intercettata e sequestrata maxipartita di cocaina
La cocaina veniva camuffata da polvere verdognola, era destinata al mercato vogherese, è stato tratto in arresto l'uomo che la spacciava
Pavia, intercettata e sequestrata maxipartita di cocaina.
Nella giornata di ieri personale della Squadra Mobile della Questura di Pavia ha tratto in arresto un uomo di 25 anni domiciliato a Voghera (PV), poiché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia pavese, cui il Questore ha voluto dare particolare impulso e con particolare riferimento al monitoraggio della città di Voghera, personale della Squadra Mobile della Questura pavese acquisiva la notizia che uno dei soggetti attenzionati, nell’ambito di tali attività di monitoraggio, doveva ricevere un pacco proveniente dall’estero.
Insospettiti, gli investigatori della Polizia di Stato decidevano di predisporre un servizio di appostamento nei pressi del luogo di abitazione dell’uomo nella mattinata del 3 maggio, giorno in cui doveva avvenire la consegna, colpendo nel segno, infatti, poco dopo, giungeva un corriere che suonava al campanello dell’abitazione dalla quale usciva un soggetto che, una volta ritirato il pacco, era fermato dai poliziotti.
Condotto presso gli uffici di polizia, gli agenti procedevano all’apertura del pacco, che risultava contenere nr. 12 barattoli in plastica di colore bianco con all’interno sostanza in polvere color verde chiaro.
La sostanza, del peso netto di 3,483 kg., sottoposta a narcotest dal personale di polizia scientifica sembrava dare un esito negativo, ma il risultato non convinceva i poliziotti, insospettiti dalla colorazione della polvere.
Ritenendo che essa potesse essere stata sottoposta a qualche particolare trattamento per renderla non reagente al narcotest rapido si disponevano più approfondite analisi presso il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Milano che ne confermavano la natura di cocaina.
Stante quanto sopra, l’uomo veniva posto in stato d’arresto per violazione dell’art.73 del D.P.R. 309/1990 e tradotto presso la Casa Circondariale di Pavia in attesa di convalida; mentre la sostanza stupefacente veniva sottoposta a sequestro.
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