Operazione “Oro rosso”: controlli della Polizia Ferroviaria in tutta la Liguria
Per il suo valore, il rame è un metallo molto ambito dai predatori che, con le loro azioni, oltre a causare considerevoli danni economici alle imprese vittime, arrecano disagi alla cittadinanza nella fruizione dei servizi pubblici e di pubblica utilità.
Operazione “Oro rosso”: controlli della Polizia Ferroviaria in tutta la Liguria
Sono 295 le persone controllate, 24 i siti sensibili ispezionati, 55 gli operatori Polfer impegnati: è questo il bilancio della settima giornata dell’anno denominata operazione “Oro Rosso” dedicata, a livello nazionale, al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.
Partendo dall’analisi di tali reati in Liguria, i controlli straordinari del 18 settembre sono stati orientati verso i tratti ferroviari dove talvolta si sono verificati episodi criminali, nonché su strada e verso 11 centri di rottamazione e di trattamento di rifiuti speciali e metallici dislocati su tutta la regione, con l’obiettivo di intercettare ed interrompere la filiera di illegalità legata al cosiddetto “Oro rosso”.
In particolare, nei centri di raccolta, sono stati verificati il possesso delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività ed al trattamento dei materiali, il rispetto delle normative ambientali e la tracciabilità dei metalli trattati, non riscontrando criticità.
Per il suo valore, il rame è un metallo molto ambito dai predatori che, con le loro azioni, oltre a causare considerevoli danni economici alle imprese vittime, arrecano disagi alla cittadinanza nella fruizione dei servizi pubblici e di pubblica utilità.
La sistematica attività di prevenzione e repressione svolta negli anni dalla Polizia Ferroviaria ha contrastato efficacemente il fenomeno dei furti di rame lungo la rete ferroviaria in esercizio, evitando spiacevoli disagi ai viaggiatori e in particolare ai numerosissimi passeggeri “pendolari” potenzialmente coinvolti.
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