Novara, servizi di controllo straordinario del territorio nel quartiere Sant’Agabio: denunciati subaffitti irregolari e identificate 50 persone intente a gestire operazioni di spaccio
Novara, In data 11 marzo e nel pomeriggio odierno, personale della Polizia di Stato, coadiuvato da equipaggi della Polizia Locale di Novara, ha effettuato controlli straordinari del territorio nel quartiere Sant’Agabio, con riferimento alla prevenzione e repressione del crimine diffuso avendo particolare riguardo alle situazioni di spaccio di sostanze stupefacenti nonché al degrado ed al sovraffollamento in alcuni alloggi in gran parte occupati da cittadini stranieri, anche irregolari sul territorio nazionale, così come segnalato più volte dai residenti della zona in plurimi esposti e come emerso dai sinergici rapporti istituzionali con l’Amministrazione comunale.
Sono state controllate dalla Questura e dalla Polizia Locale complessivamente 22 unità abitative, ubicate negli stabili di Via Ploto, Corso Milano 15 e Via Falcone 11, riscontrando condizioni di sovraffollamento con riferimento a 8 appartamenti in ordine ai quali sono state accertate 18 violazioni amministrative ex art. 7 D.L. vo 286/98 per omessa segnalazione all’Autorità di P.S. dell’ospitalità nei confronti di cittadini stranieri, non aventi titolo, in regime di subaffitto non consentito dal contratto di locazione.
In particolare, in ordine a due alloggi, posti rispettivamente al primo e secondo piano di Corso Milano 15, di proprietà di un cittadino di origine pakistana, si è proceduto al sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. in quanto locati in violazione delle norme di settore allo scopo di favorire la permanenza sul territorio nazionale di cittadini stranieri irregolari (basti citare che all’interno di uno dei due appartamenti sono stati rintracciati ben 14 cittadini stranieri di origine africana e pakistana molti dei quali sprovvisti di permesso di soggiorno),in presenza di gravi situazioni di pericolo per la pubblica incolumità (allacci abusivi alla rete elettrica e manomissione degli impianti, stufe artigianali per il riscaldamento e stoccaggio di bombole di gas combustibile con contestuale verifica del personale dei VV.FF.), procedendo altresì ad indagare in stato di libertà i rispettivi proprietari e gestori pro tempore ex art. 12, co. 5 del D.L. vo 286/98 (favoreggiamento immigrazione clandestina) nonché per furto aggravato di energia elettrica, provvedendo altresì al distacco dei contatori indebitamente manomessi ad opera di personale ENEL.
I predetti immobili, in condizioni di fatiscenza ed in pessimo stato igienico-sanitario (coltre di muffa alle pareti, infissi rotti ed accumulo di rifiuti e masserizie con inevitabili miasmi nauseabondi, servizi igienici non funzionanti oltre ad annoverare diversi posti letto, chiaro indice di sovraffollamento), qualora lasciati nella libera disponibilità degli attuali occupanti o di terzi, avrebbero potuto essere utilizzati per favorire analoghe situazioni di clandestinità, ovvero costituire serio pregiudizio per la pubblica incolumità in considerazione del fatto che risulta altamente probabile l’indebito riutilizzo dei predetti alloggi per il conseguimento di ingiusti profitti sia in ordine alla permanenza illegale sul territorio nazionale di cittadini stranieri irregolari sia per lo sfruttamento degli stessi come manovalanza lavorativa a basso costo nelle attività di ristorazione e del volantinaggio.
Escussi in merito alla loro presenza negli alloggi, gli occupanti hanno dichiarato di abitarvi da diversi mesi senza aver stipulato alcun contratto di locazione e di versare ad alcuni “collettori”, per conto della proprietà, la somma in denaro contante oscillante tra i 150,00 e i 200,00 euro, in cambio del posto-letto.
Nella circostanza, nei confronti degli stranieri ivi rintracciati veniva emesso un decreto di espulsione e contestuale Ordine del Questore di Novara ad abbandonare il territorio nazionale entro 7 gg.
Si dà atto, tra l’altro, che negli ultimi 4 mesi, in esito ai plurimi servizi di prevenzione e controllo degli alloggi ubicati in stabili problematici per l’ordine e la sicurezza pubblica nelle zone limitrofe la Stazione Ferroviaria ed il Quartiere di S. Agabio sono stati effettuati complessivamente nr. 8 sequestri preventivi di unità abitative indebitamente utilizzate per favorire la permanenza sul territorio nazionale di cittadini stranieri irregolari peraltro in presenza di gravi situazioni di pericolo per la pubblica incolumità, procedendo al controllo ed alla completa identificazione di circa 600 persone.
Nel pomeriggio odierno, invece, sempre nel quartiere Sant’Agabio, nei pressi del Canale Quintino Sella, si è proceduto ad un servizio “Alto Impatto”, con l’ausilio dei Cinofili e del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, finalizzato soprattutto al contrasto dello spaccio in zona.
Durante il servizio presso il canale, con il contributo della Polizia Locale, si è proceduto ad identificare circa 50 persone, molte delle quali intente a gestire situazioni di spaccio, dissimulando le cessioni di stupefacente con l’assembramento di persone e la conformazione del luogo, situato tra un canale e un’area dismessa, tale da rendere difficile l’eventuale controllo da parte delle FFOO. I predetti soggetti, tutti naturalmente presenti in violazione delle disposizioni alle norme concernenti l’emergenza sanitaria in corso, risultano cittadini stranieri per lo più di origine pakistana e di paesi dell’Africa Centrale, molti dei quali irregolari sul territorio nazionale.
Il servizio di controllo, articolato su più piani di intervento anche con attività di osservazione e appostamento tesa a monitorare le singole cessioni di stupefacente ha consentito di pervenire all’arresto di due stranieri di origine pakistana per detenzione ai fini di spaccio e ad indagarne in stato di libertà altri 2 di origine africana. Sono invece 9 i soggetti fermati perché irregolari sul territorio nazionale. Per loro sono in corso le verifiche da parte del locale Ufficio Immigrazione per i provvedimenti espulsivi del caso.
Il servizio è stato esteso all’intero quartiere Sant’Agabio e alla locale stazione ferroviaria provvedendo al controllo anche di 5 esercizi pubblici ed alla identificazione di circa 150 persone.
Durante il servizio è stato sequestrato stupefacente (250 grammi di hashish), metadone e bilancini.
Infine, continuano i servizi di controllo della Polizia di Stato di Novara che attraverso le sue articolazioni (Questura, Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria) per il contenimento del contagio da COVID-19. Da Gennaio ad oggi sono circa 15 mila le persone controllate, al fine di verificare l’esistenza delle motivazioni valide per gli spostamenti (infra comunali, in Regione e da fuori Regione) e per prevenire fenomeni di assembramento o in violazione delle disposizioni normative vigenti.
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