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Novara, continua attività preventiva della Polizia di Stato

Durante l'espletamento del servizio, a cui ha collaborato anche la Polizia Locale, sono state controllate in totale 77 persone (18 con precedenti penali o pregiudizi di polizia).

Novara, continua attività preventiva della Polizia di Stato.

Nella serata di ieri 10 giugno, la Polizia di Stato ha implementato il servizio di controllo del territorio in città, soprattutto nel centro cittadino.

In particolare, durante l’espletamento del servizio, a cui ha collaborato anche la Polizia Locale, sono state controllate in totale 77 persone (18 con precedenti penali o pregiudizi di polizia).

E’ stato effettuato anche un controllo avventori presso alcuni bar del centro cittadino, sanzionandone uno presente in Piazza della Repubblica per non avere affisso tabelle relative al prezzario.

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L’attività di natura fortemente preventiva ha avuto come fine quello di ridurre al minimo situazioni di illegalità che potevano emergere sia in relazione alla movida serale sia relativamente alla chiusura delle scuole. Nel corso del servizio è stata immediatamente sedata una lite tra minori nei pressi della Fontana dell’Allea.

Inoltre, sempre nella giornata di ieri, la Polizia di Stato di Novara ha dato esecuzione ad una ordinanza della misura cautelare in carcere nei confronti di un uomo italiano di 40 anni, per truffa.

L’uomo, già gravato da precedenti sempre per truffe, per lo più commesse on line, è stato tratto in arresto in quanto anche stavolta, utilizzando un collaudato sistema, avrebbe truffato un acquirente di un veicolo messo in vendita su internet.

Nello specifico, l’arrestato metteva in vendita un’automobile su una nota piattaforma on line e utilizzando numeri telefonici intestati a terze persone, si faceva contattare e a chi chiedeva di visionare il veicolo, chiedeva a sua volta un anticipo da versare su una carta prepagata, talvolta anche consistente, circa 500,00 euro, al fine di “bloccare” la vendita.

L’acquirente, una volta recatosi sul posto concordato, scopriva di essere stato truffato: infatti il venditore non si faceva trovare e si rendeva anche irreperibile.

Infine sempre nella giornata di ieri è stato espulso un soggetto irregolare di nazionalità albanese del 2003.

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