‘Ndrangheta, colpo alla cosca Alvaro: 9 arresti tra Ivrea e Vibo Valentia
Indagine condotta a partire dal 2015 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino
‘Ndrangheta, colpo alla cosca Alvaro: 9 arresti tra Ivrea e Vibo Valentia.
Una locale di ‘ndrangheta in Piemonte collegata alla rete unitaria della criminalità organizzata calabrese. Al centro dell’indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino – iniziata nel 2015 – una serie di truffe per oltre 600mila euro contro imprenditori della provincia di Torino ed estorsioni ai danni di un broker finanziario.
In totale sono finite in manette 9 persone tra il Piemonte e la Calabria. I provvedimenti sono stati eseguiti a Ivrea e a Chivasso, nel Torinese, e a Vibo Valentia. Duro il colpo inferto contro un gruppo ritenuto “emanazione della cosca Alvaro di Sinopoli (RC)”.
I 9 indagati sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di “associazione di tipo mafioso, truffa aggravata, estorsione, ricettazione, usura, violenza privata e detenzione e porto illegale di armi aggravati dal metodo mafioso”.
Già nel 2019 la cosca era finita nel mirino della Dda con l’operazione “Cerbero”, che aveva portato alla luce una rete di narcotraffico (71 arresti).
L’esponente di spicco del clan sarebbe Domenico Alvaro, già condannato per associazione di tipo mafioso e figlio del vertice della ‘ndrangheta di Sinopoli.
Gli inquirenti hanno reso noto che l’uomo è accusato di aver coordinato “un’organizzazione dedita ad un vasto traffico di sostanze stupefacenti su scala internazionale con base a Torino” e “un’organizzazione dedita alla commissione di vari reati contro il patrimonio sul territorio italiano ed estero”.
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