fbpx
CAMBIA LINGUA

Modica, non accetta la multa, così sperona la Polizia Locale e aggredisce le agenti

L'uomo ha pure rubate le chiavi della Volante

Modica (Ragusa), non accetta la multa, così sperona la Polizia Locale e aggredisce le agenti.

È stato tempestivo e determinante l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica che domenica ha portato all’arresto di un pluripregiudicato 47enne di Scicli. La vicenda avrebbe avuto inizio nella mattina, a seguito di una contravvenzione al Codice della Strada, comminata all’uomo da una pattuglia della Polizia Locale di Scicli.

Lo speronamento e l’aggressione

Il soggetto, qualche ora dopo, sempre nel centro di Scicli, avrebbe speronato un’altra pattuglia della Polizia Locale sbarrandole la strada ed impedendole di procedere la marcia.

Successivamente avrebbe preteso che le due Ispettrici della pattuglia annullassero il verbale. Al rifiuto delle vigilesse, dopo diverse minacce, l’uomo avrebbe aggredito fisicamente gli operanti, procurando loro lesioni e, riuscendo a sottrarre le chiavi dell’autovettura di servizio si sarebbe poi allontanato alla guida del proprio veicolo.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

L’arresto

Rintracciato rapidamente dai Carabinieri, è stato sottoposto, presso la sua abitazione, a perquisizione che dava esito positivo, in quanto lo stesso veniva trovato ancora in possesso delle chiavi sottratte poco prima.

Nel corso delle attività di polizia giudiziaria l’uomo, in evidente stato di agitazione, continuava a proferire minacce nei confronti degli operatori della Polizia Locale, denudandosi e provando più volte a scagliarsi fisicamente contro gli stessi.

Arrestato per i reati di rapina, lesioni personali, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, dopo esser stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a seguito della convalida dell’arresto, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×