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Minaccia e aggredisce una coppia a Bologna: arrestato 26enne bresciano per resistenza a Pubblico Ufficiale e furto aggravato

Necessario l'utilizzo della pistola Taser per bloccare, disarmare e immobilizzare il soggetto.

Minaccia e aggredisce una coppia a Bologna: arrestato 26enne bresciano per resistenza a Pubblico Ufficiale e furto aggravato.

Bologna. I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, nel corso della giornata di sabato 18 novembre u.s. hanno arrestato un 26enne originario della provincia di Brescia, residente in provincia, celibe, nullafacente, pregiudicato. Il soggetto è accusato di resistenza a Pubblico Ufficiale e furto aggravato.

E’ successo verso le ore 14:30 circa di sabato, quando una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Bologna, su attivazione della Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna, è stata inviata con sollecitudine in zona Navile a seguito di un’accesa lite tra un condomino e un gruppo di persone tossicodipendenti. Nella circostanza, una ragazza 31enne incinta di origine straniera, nell’uscire dal portone del palazzo per una passeggiata, è stata bloccata da un gruppo di persone, le quali, sedute sull’uscio del portone condominiale, stavano consumando sostanza stupefacente. Uno dei ragazzi del gruppetto, un 26enne originario della provincia di Brescia, alla richiesta della donna di spostarsi per farla passare, l’ha aggredita verbalmente proferendole frasi offensive e minacciose, del tipo “…finisco la dose e poi passo…ti ammazzo…”. Udite le urla e le minacce, il compagno della donna, 31enne del sud Italia, è sceso immediatamente in strada a difesa della propria compagna ed è stato anch’egli raggiunto da numerose ingiurie e minacce del tipo “…ti ammazzo…me ne vado quando voglio…”.

L’uomo è stato poi successivamente aggredito fisicamente dal tossicodipendente, il quale ha tentando di colpirlo con un pugno al volto. Una volta divisi, il 26enne ha prelevato da terra il cellulare di proprietà del 31enne, che nel frattempo gli era caduto per terra, ed è scappato via, lanciando in sua direzione alcune pietre prelevate per terra, una della quali lo ha raggiunto alla mano e alla gamba destra. All’arrivo dei militari, l’uomo, che nel frattempo è ritornato davanti al portone in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di droga, brandendo in mano una bottiglia in vetro, ha minacciato di morte i militari, cercandoli di aggredire. Nella circostanza, uno dei militari, per evitare il contatto fisico, ha utilizzato la pistola Taser in dotazione, attingendo l’uomo con due differenti scariche, al dorso e alla gamba sinistra.

Dopo un breve inseguimento, l’uomo è stato con non poca difficoltà raggiunto, disarmato e immobilizzato. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso del telefono cellulare asportato poco prima al compagno della donna, durante la colluttazione. Il cellulare, del valore di circa 300 euro, è stato restituito al legittimo proprietario mentre il 26enne è stato arrestato e tradotto in camera di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo.

carabinieri

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