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Milano, tassista abusivo violenta una cliente

Ha caricato una cliente per portarla a casa e una volta arrivato l’ha violentata. Un clichè che purtroppo si è ripetuto per la terza volta dall’autunno scorso a Milano. Questa volta il responsabile, un marocchino di 30 anni, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della Compagnia di Corsico. Il fatto  risale alla sera del 20 settembre scorso quando il tassista abusivo ha caricato la ragazza, davanti ad una discoteca di zona Corvetto e poi l’ha obbligata ad andare a casa sua costringendola a subire abusi sessuali. Inizialmente l’uomo l’aveva avvicinata con gentilezza in discoteca e le aveva chiesto se volesse un passaggio. lei si era fidata . Una volta rimasto solo con la vittima, le ha puntato un coltello e l’ha costretta a seguirlo a casa sua e nell’appartamento, occupato in tutto da quattro persone, il 30enne ha cacciato gli altri e l’ha violentata. Al termine dello stupro ha chiuso la donna in bagno e poi è uscito chiudendo la porta a chiave. Lei è poi riuscita a scappare dall’appartamento, che si trovava al piano terra, scavalcando da una finestra rimasta aperta. Intorno alle 9 di mattina è stata vista in strada da passanti e da alcuni inquilini dello stabile, che, accorgendosi che piangeva, hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Corsico che l’hanno trovata sul marciapiede in lacrime, e l’hanno soccorsa, portandola poi all’ospedale Mangiagalli, dove la violenza è stata accertata e dove la donna è stata sottoposta alle cure dei medici. I carabinieri, grazie all’identikit fornito dalla donna e alle testimonianze raccolte, sono riusciti a risalire all’aggressore, prendendolo poche ore dopo mentre camminava in via Giambellino a Milano; poi hanno anche verificato che si trattava di un pluripregiudicato con precedenti per droga e reati contro il patrimonio. Ai militari, il fermato ha raccontato di aver avuto un litigio con la donna ma non ha ammesso al violenza; il fermo è stato già convalidato dall’autorita giudiziaria.

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