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Milano Si finge avvocato per truffare un anziano

Milano 7 luglio 2017 –Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della squadra anti-truffe del Nucleo Investigativo di Milano hanno tratto in arresto un 30enne italiano, incensurato, originario di Melegnano (MI), poiché ritenuto responsabile di truffa.

I Carabinieri sono intervenuti in zona Bande Nere a seguito della segnalazione alla Centrale Operativa di alcuni tentativi di truffa mediante telefono ai danni di anziani.

Gli uomini dell’Arma, in abiti civili e con veicoli di copertura, hanno intensificato i controlli in zona, in particolare nei pressi delle stazioni della metropolitana. Proprio nei pressi della fermata Gambara, hanno notato la presenza di un giovane che si intratteneva in strada, senza un apparente motivo, facendo numerose telefonate. Immediatamente è scattato il controllo, grazie al quale i militari hanno scoperto una mazzetta da 2.350 euro e diversi monili in oro all’interno del borsello del 30enne, in merito ai quali lo stesso ha riferito trattarsi di beni regalatigli dalla nonna e che stava di volta in volta rivendendo in negozi di compro oro. Il modo di fare impacciato e nervoso del ragazzo ha insospettito gli operanti che, tra le banconote, hanno rinvenuto un bigliettino di prenotazione di un’operazione bancaria, con l’indirizzo di un istituto di credito poco distante.

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Gli accertamenti effettuati presso la banca hanno consentito di risalire all’operazione di prelievo, effettuata poco prima da un 86enne.

Immediatamente rintracciato, l’anziano ha riferito di essere stato contattato, nel corso della mattinata, da un sedicente avvocato, il quale lo aveva informato che il figlio era in stato di fermo presso una caserma dei Carabinieri in quanto aveva provocato un incidente stradale con la propria autovettura, priva di copertura assicurativa.

L’interlocutore richiedeva quindi la consegna di denaro e valori per il rilascio dell’uomo, da affidare ad un collaboratore che si sarebbe recato presso l’abitazione dell’anziano. Quest’ultimo, preoccupato per le sorti del figlio, era corso in banca prelevando dal proprio conto corrente 2.000 euro, consegnati al truffatore assieme al denaro e ai preziosi che custodiva in casa. La vittima è stata rassicurata dai Carabinieri, che hanno provveduto a metterlo in contatto con il figlio, all’oscuro di tutto, e a riconsegnare il maltolto.

L’arrestato, dopo la celebrazione del rito direttissimo nella mattinata odierna, è stato ristretto ai domiciliari in attesa della celebrazione del processo

Articolo di Laura Marinaro

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