Milano, risse e aggressioni, revocata la licenza al “Sio Cafè”; chiusi anche due bar
Milano, la Polizia di Stato, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici per contrastare i fenomeni di criminalità ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. ha revocato la licenza al “Sio Cafè” sito a Milano in via Pietro e Alberto Pirelli n. 6, sospeso per 15 giorni la licenza al bar “HUB” sito a Milano in via Monte Grappa n. 14 e per 10 giorni al “Bar Holdem” di via Del Buon Gesù 56 a Rho (MI).
Per quanto riguarda il “Sio Cafè” la chiusura, notificata dal Commissariato Greco Turro in data 11 novembre 2021, si è resa necessaria in quanto, nonostante il locale fosse stato destinatario di due sospensioni nel 2017 e nel 2019, per 20 e 10 giorni, le problematiche inerenti a risse e aggressioni non si sono placate. Nello specifico da settembre ad oggi si sono verificati diversi episodi violenti che hanno coinvolto gli stessi addetti alla sicurezza, non autorizzati al servizio di vigilanza.
Il provvedimento, disposto dal Questore Giuseppe Petronzi e notificato al bar “HUB” oggi dai poliziotti del Commissariato Garibaldi Venezia, si è reso necessario in quanto, tra agosto e settembre 2021 il locale è stato teatro di diversi episodi violenti e di spaccio in cui un avventore è stato anche arrestato per il possesso droga. In diverse occasioni il locale è stato protagonista di aggressioni tra avventori con lanci di sedie e tavolini posti all’esterno del bar e il coinvolgimento violento degli addetti alla sicurezza.
Mercoledì 10 novembre, gli agenti del Commissariato Rho – Pero hanno notificato il provvedimento di sospensione al “Bar Holdem” di via Del Buon Gesù 56 a Rho (MI) in quanto, le indagini condotte hanno fatto emergere come l’esercizio commerciale fosse diventato un punto di incontro di persone pregiudicate, dedite allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti.
Nel corso di diversi controlli effettuati da inizio luglio ad oggi, i poliziotti hanno riscontrato la presenza di numerosi avventori con precedenti penali per reati in materia di stupefacenti.
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