Milano, rapina nello studio del commercialista: 2 arrestati
Un 37enne ha presentato denuncia il giorno dopo
Milano, rapina nello studio del commercialista: 2 arrestati.
Nei giorni scorsi a Milano, la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di due cittadini italiani di 43 e 38 anni, ritenuti gravemente indiziati dei reati di concorso in rapina aggravata, estorsione aggravata e, solo il secondo, anche di indebito utilizzo di strumenti di pagamento.
I due, nei primi giorni di aprile 2022, si erano introdotti nello studio di un commercialista, cittadino italiano di 37 anni, in zona Corvetto, pretendendo la somma di 107mila euro, come debito da saldare nei confronti di un loro conoscente suo cliente.
La rapina
I due uomini avevano più volte minacciato il 37enne, derubandolo di un orologio, di 500 euro in contanti e costringendolo a consegnare le carte di credito con il relativo pin. Usciti dallo studio con la vittima, gli indagati avevano prelevato da diversi bancomat, tra corso Lodi e Porta Genova, più di mille euro e, in seguito, avevano obbligato il 37enne a effettuare vari bonifici su diversi conti correnti, tuttavia, tutti non andati a buon fine, dandosi appuntamento il giorno successivo.
Per i fatti esposti, il 37enne aveva presentato denuncia presso gli Uffici della Questura di Milano e il giorno successivo, i poliziotti della 7^ Sezione Investigativa dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno fermato il 43enne dopo che si era fatto consegnare duemila euro dalla vittima, trovandolo in possesso anche della carta di credito e del post-it con dei codici pin rapinato il giorno precedente.
Gli arresti
Successivamente, attraverso un’attività di indagine, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno individuato anche il 38enne che, nei giorni successivi alla rapina, aveva indebitamente effettuato diversi prelievi utilizzando la carta di credito del commercialista rapinato. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 43enne è stata eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile di Avellino che lo hanno rintracciato nella sua abitazione, in un comune della medesima provincia.
Il 38enne, inizialmente non reperibile nella propria residenza in provincia di Napoli, a seguito del costante monitoraggio dei numerosi profili social in uso alla compagna, è stato rintracciato dalla Squadra Mobile di Napoli in una piazza del centro del capoluogo campano subito dopo che la donna aveva pubblicato un video nel quale si mostrava in sua compagnia.
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