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Milano, prende la compagna a coltellate dopo una serata a base di alcol

Nella mattinata dello scorso 2 marzo, la Polizia di Stato ha eseguito a Milano un fermo di P.G. nei confronti di un 33enne cittadino peruviano, ritenuto responsabile del tentato omicidio in danno di una sua connazionale, 50enne, convivente, avvenuto alla mezzanotte dello stesso giorno.

Ad intervenire nella notte, presso l’appartamento della vittima sito in via Capuana 7, erano stati gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che sul posto avevano trovato il personale del 118 che hanno soccorso la donna con ferite d’arma da taglio al capo, poi trasportandola in codice rosso presso l’Ospedale Niguarda.

Dalle dichiarazioni dei presenti nell’appartamento al momento dell’aggressione, i poliziotti sono riusciti a ricostruire quanto successo poco prima, appurando così che l’aggressore, fuggito dal luogo dell’accaduto, era il compagno convivente della vittima.

Tra i due, dopo una serata caratterizzata dal consumo di alcol, era scoppiata una lite per futili motivi, sfociata in una violenta aggressione perpetrata da parte dell’uomo con un coltello di grosse dimensioni.

Circostanze confermate dalla donna, la quale, pur provata dai colpi inferti, ha raccontato ai poliziotti l’ultima di una serie di liti, per motivi di gelosia, avute col proprio compagno.

Agli accertamenti compiuti dagli agenti delle volanti si sono aggiunti quelli dei colleghi della Squadra Mobile di Milano, i quali si sono messi sulle tracce dell’aggressore fuggitivo, intercettandolo successivamente nello stesso appartamento dove si era consumato il reato.

Il 33enne aveva infatti fatto rientro nell’abitazione per riprendere i propri effetti personali.

Articolo di Lorenzo Chiaro

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