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Milano, la provincia colpita dal disastro del Frecciarossa

Sono entrambi residenti in provincia di Milano, uno a Cologno Monzese e l’altro a Pioltello, i due dipendenti di Trenitalia deceduti nella tragedia che ha colpito il Frecciarossa Milano-Salerno delle 5.10 la mattina del 6 febbraio 2020. Nelle campagne di Ospedaletto Lodigiano il treno, partito da poco, ha deragliato, per cause ancora da accertare mentre viaggiava a 290 chilometri orari. La motrice con i due dipendenti si è schiantata contro una casetta della manutenzione e poi è letteralmente rotolata via, le prime due carrozze del treno si sono piegate a terra, coinvolgendo 31 feriti non gravissimi, infine il resto del treno è rimasto intatto anche se fuori dai binari. Al momento dell’incidente a bordo del convoglio c’erano 28 passeggeri in tutto, oltre al personale di Trenitalia e solo questo ha evitato una strage ancora più grave. “Impressionante” hanno definito la scena della tragedia i soccorritori del 118 e dei Vigili del fuoco accorsi subito sul posto.E’ il primo incidente, purtroppo mortale, avvenuto sulla linea Alta velocità in 15 anni.”Poteva essere una carneficina”, ha detto all’Ansa il prefetto di Lodi Marcello Cardona. Intanto la procura di Lodi ha aperto un’inchiesta per disastro e omicidio plurimo colposo. La circolazione dei treni sulla linea è rimasta sospesa per gran parte della giornata e molti convogli sono stati deviati su altre linee. La Martesana piange i due morti: Giuseppe Cicciù, 52 anni, originario calabrese ma residente a Cologno Monzese, e Mario Dicuonzo, 59 anni, residente a Pioltello. Per loro il cordoglio delle due cittadine e della Regione Lombardia. “Questo è il momento del dolore e del cordoglio, rivolgo il pensiero e la vicinanza mia e di tutta l’istituzione regionale ai familiari delle due vittime e ai feriti. La seduta di Consiglio regionale di martedì 11 febbraio si aprirà con un minuto di silenzio e con il ricordo dei due dipendenti delle ferrovie Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo tragicamente morti questa mattina mentre stavano facendo il loro lavoro”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi. Il Lutto cittadino è stato proclamato dal sindaco di Cologno e Pioltello. “Con estrema tristezza ho saputo che Giuseppe Cicciù, uno dei macchinisti scomparsi nell’incidente ferroviario di stamane, era un cittadino colognese”, è il commento del Sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi alle prime notizie relative al grave incidente ferroviario che ha coinvolto all’alba un treno “Frecciarossa” nei pressi di Lodi. Continua il Sindaco: “Sono sconvolto e preoccupato per l’incidente che ha fatto due vittime, e naturalmente il mio pensiero va anche all’altro macchinista deceduto in servizio ed alla sua famiglia. La morte di Giuseppe Cicciù ha fatto clamore in città perché lui era un uomo noto per la sua umanità, la sua bontà e il suo attivismo. Voglio esprimere la mia vicinanza, una preghiera e il supporto di tutta la Città, alla famiglia di Giuseppe, ai suoi amici e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Abbiamo deciso di proclamare il lutto cittadino per il giorno delle esequie, per testimoniare in maniera tangibile il dolore di Cologno per il tragico accaduto”. «Apprendo in questi minuti che uno dei due macchinisti morti durante l’incidente di stamane è un nostro concittadino – ha scritto la Sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti proclamando il lutto cittadino -. Ancora una volta la nostra Città è ferita gravemente per fatti che superano ogni possibile giustificazione. Sono vicina alla moglie e al figlio con un abbraccio che sono certa vale per ognuno di voi». Cordoglio e vicinanza sono giunti anche dal Ministro Paola De Micheli e dal premier Giuseppe Conte.

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