Milano, espulsione nei confronti di un bengalese: era un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
La Polizia di Stato di Milano ha eseguito il provvedimento di espulsione emesso dal Ministro dell’Interno per motivi di ordine e sicurezza pubblica nei confronti di un cittadino bengalese di 50 anni, presidente di un’associazione culturale islamica milanese, che è stato imbarcato su un volo aereo per il rimpatrio.
Nell’ambito della consueta attività di prevenzione e monitoraggio del fenomeno del radicalismo di matrice religiosa condotta dagli agenti della Sezione Antiterrorismo della D.I.G.O.S. in stretta sinergia con l’Ufficio Immigrazione della Questura milanese e, ulteriormente implementata a seguito dei noti fatti del 7 ottobre dello scorso anno, è emersa l’attenzione nei confronti del cittadino straniero già destinatario di Avviso Orale del Questore di Milano e negli anni si è evidenziato di numerosi precedenti penali e di polizia indicativi di una non trascurabile pericolosità sociale, in particolare nei confronti di persone di sesso femminile.
Lo stesso era stato recentemente oggetto di un servizio televisivo trasmesso nel corso di un noto talk show politico, nel corso del quale è stato fortemente stigmatizzato l’asserito clima di “paura” dallo stesso causato tra gli abitanti del quartiere dove insiste il Centro culturale islamico: peraltro, nella circostanza lo straniero aveva proferito frasi minatorie anche all’indirizzo della giornalista che stava realizzando il servizio.
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