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Milano droga nascosta nel pollaio. 75 arresti per spaccio

Non si ferma l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti posta in essere dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano che, dall’inizio del mese, ha visto l’arresto di 75 pusher, quasi 4 al giorno, ed il sequestro di oltre 23kg. di droga e di circa 90.000 euro in contanti provento delle illecite attività di spaccio, numeri ai quali si sommano oltre 2.000 pasticche a base di ossicodone, per un peso complessivo di 600gr. e 90 piante di cannabis in vari stadi di crescita.

Tra le ultime operazioni antidroga figurano quella condotta dai militari della Compagnia di San Donato Milanese (MI), conclusasi con l’arresto di 2 cittadini iracheni, di 25 e 37 anni, i quali cedevano, a giovani e giovanissimi, pasticche a base di ossicodone, sostanza che, usata illegalmente, può diventare un potente stupefacente; nonché quella dei Carabinieri della Compagnia di Rho (MI), nel corso della quale è finito in manette un 47enne marocchino e che si è conclusa con il sequestro di cocaina, eroina ed hashish per oltre un milione di euro. Il contrasto alla diffusione delle droghe viene quotidianamente svolto dagli uomini dell’Arma sul territorio, attraverso operazioni di servizio che si concludono anche con il sequestro di quantitativi più esigui di stupefacenti.

E’ il caso dell’ultima operazione in ordine temporale, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Seregno che hanno tratto in arresto un 48enne italiano, già noto alla Giustizia. Gli uomini dell’Arma sono intervenuti presso un’abitazione nella periferia cittadina, dove erano stati segnalati movimenti insoliti nei pressi di un pollaio adiacente l’immobile.

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All’esito di alcuni servizi di osservazione discreta, i militari hanno fatto irruzione nella proprietà, scoprendo che il pollaio, oltre che come riparo per gli animali da cortile era utilizzato anche per occultare 61 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 40 gr., e oltre 4.300 euro in contanti, il tutto ben sigillato in grossi barattoli nascosti sotto la paglia. Le dosi venivano recuperate dal pusher in base alle singole richieste che giungevano telefonicamente.

Recuperato anche un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Articolo di Laura Marinaro

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