fbpx
CAMBIA LINGUA

MILANO DECAPITATA LA LOCALE DI NDRANGHETA “LOMBARDIA”, ALTRI DUE ARRESTI

Mentre a Milano si sta svolgendo il processo al clan Novella della locale Lombardia della Ndrangheta un altro duro colpo alla cosca è stato inferto dalla Dia di Milano in questi giorni.

A finire in manette il 58enne Francesco Cicino e il 37enne Vincenzo Montemurro, ex braccio destro del boss Carmelo Novella, ucciso nel 2008. Sono accusati di tentata estorsione e di essere i responsabili del pestaggio lo scorso 13 maggio a Legnano di Edoardo Novella, figlio del boss, che si era appropriato di 250mila euro. Gli arresti, eseguiti dalla Dia di Milano, fanno seguito alle operazioni “Linfa” e “Kerina 2”, che, nei mesi scorsi, avevano portato complessivamente all’arresto di 15 persone, principalmente di origini calabresi, indagate per associazione finalizzata al traffico e alla detenzione di sostanze stupefacenti.

Le indagini avevano portato in precedenza al sequestro complessivo di oltre 150 chili di droga. Il processo è iniziato a febbraio. Il 27 gennaio era stato arrestato proprio Edoardo Novella, figlio di Carmelo, già reggente della struttura di ‘ndrangheta denominata “Lombardia”, ucciso in un agguato il 14 luglio 2008 a San Vittore Olona, nel Milanese. Edoardo Novella rivestiva un ruolo di spicco nell’organizzazione, mettendo anche a disposizione, per il traffico di droga, i locali di una società a lui riconducibile.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

L’aggressione al figlio del boss era avvenuta la mattina del 13 maggio 2017, dentro la Tremont Car di Legnano, all’interno della quale, è stato accertato nel corso delle indagini, si riunivano gli appartenenti all’associazione criminale dedita al narcotraffico, alla quale lo stesso Novella è accusato di appartenere. Con la fondamentale complicità di Cicino – che faceva in modo di far rimanere Edoardo Novella da solo, in un vero e proprio agguato – al suo arrivo presso la Tremont Car, Montemurro lo aveva aggredito, minacciandolo e colpendolo violentemente più volte.

Articolo di Laura Marinaro

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×