Milano, dal Perù con la cocaina nella pancia: arrestati in 4 con 120 ovuli di droga
Milano, la Polizia di Stato nei giorni scorsi ha arrestato 4 cittadini peruviani per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di
spaccio: R.C.A. di 40 anni, M.A.T.C. di 25, J.A.P.B. di 51 e C.A.H.R. di 49.
Gli agenti del Commissariato Comasina, nel corso dei servizi antidroga, hanno notato una vettura utilitaria, che girava spesso nella
propria zona, a bordo della quale viaggiavano spesso 4 uomini e hanno deciso di verificare se si trattava di persone dedite allo
spaccio di sostanze stupefacenti.
Giovedì pomeriggio dopo pranzo, notata l’auto in viale Monza, gli agenti l’hanno seguita sino a un hotel a Sesto San Giovanni (MI)
dove, giunti a destinazione, due uomini sono scesi per accedere alla struttura. Dopo mezzora, uno dei due, R.C.A., è risalito a bordo
con gli altri e si è recato, con uno zaino, in via Manzoni a Cologno Monzese (MI). Lì verso le ore 17.00, è stato avvicinato da
un’altra persona cui ha consegnato del materiale ricevendo in cambio una busta nera e ha fatto immediato ritorno, ad alta velocità,
verso l’hotel nei cui pressi i poliziotti hanno deciso di fermarli e controllarli, sospettando fosse appena avvenuta una cessione di
droga: nella busta nera gli agenti del Commissariato Comasina hanno rinvenuto oltre 25mila euro e hanno deciso quindi di perquisire
anche la stanza al cui interno era rimasto il quarto uomo sceso in precedenza, M.A.T.C., che è stato trovato in bagno mentre stava
espellendo 20 ovuli di cocaina.
I due uomini che erano sempre stati in auto, invece, J.A.P.B. e C.A.H.R, avevano la disponibilità di una stanza in un altro hotel
sestese dove, all’interno, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 120 ovuli di cocaina dal peso totale di oltre un chilo.
Dalla verifica della loro posizione sul territorio nazionale, è emerso come R.C.A. sia regolarmente dimorante in Italia e che gli altri
tre connazionali siano arrivati a inizio settimana dal Perù con scalo a Madrid: i poliziotti del Commissariato Comasina proseguono le
indagini per verificare l’appartenenza dei quattro a un’organizzazione dedita al traffico internazionale di droga con R.C.A. nel ruolo
di referente per i “muli della droga” che giungono dal paese sudamericano.
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