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Messina Denaro, trovato e perquisito il covo a Campobello di Mazara (TP)

Il boss ci abitava da almeno 6 mesi

Messina Denaro, trovato e perquisito il covo a Campobello di Mazara (TP)

La Procura di Palermo ha messo i sigilli al covo del boss Matteo Messina Denaro. I Carabinieri del Ros hanno perquisito la casa di Campobello di Mazara (TP) – paese di Giovanni Luppino, finito in manette insieme al boss di Cosa nostra – che risulta intestata ad Andrea Bonafede, l’uomo che avrebbe prestato la sua identità al capomafia.

«Matteo Messina Denaro abitava qui da almeno 6 mesi – così il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Trapani Fabio Bottino, dopo l’ispezione nel covo -. Un appartamento, ben ristrutturato, che testimonia come le condizioni economiche del latitante fossero buone. Arredamento ricercato, di un certo tenore, non di lusso ma di apprezzabile livello economico».

«Sono in corso perquisizioni e accertamenti. Stiamo rilevando la presenza di tracce biologiche, di eventuali nascondigli o intercapedini dove può essere stata nascosta della documentazione. Un lavoro per il quale occorreranno giorni», ha concluso il Comandante Bottino.

 

covo messina denaro

Andrea Bonafede, indagato per associazione mafiosa, sarebbe a colloquio con i pm.

È indagato nell’ambito dell’arresto del super latitante anche Alfonso Tumbarello, il medico che aveva in cura Andrea Bonafede, alias Matteo Messina Denaro. Il 70enne è di Campobello di Mazara (TP), paese in cui è stato individuato il covo del boss e dove per decenni Tumbarello ha lavorato come medico di base.

(Così il boss è arrivato in ospedale prima dell’arresto)

 

Intanto, Matteo Messina Denaro si trova, in regime di 41bis, in una delle celle singole del supercarcere dell’Aquila “Le Costarelle”. La cella, di poco più di dieci metri quadrati, si trova in una delle sezioni del carcere che ospita anche la terrorista Nadia Desdemona Lioce. Nelle prossime ore, il boss siciliano comincerà, all’interno del carcere, in una stanza ad hoc, la chemioterapia.

(Il video del trasferimento in carcere)

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