fbpx
CAMBIA LINGUA

Marcianise, chiuso un calzaturificio illegale per violazioni ambientali

In azione i Carabinieri Forestali

Marcianise (Caserta), chiuso un calzaturificio illegale per violazioni ambientali.

I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Marcianise, collaborati da militari dell’Esercito Italiano del contingente “Strade Sicure”, durante l’espletamento di un’attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto dei reati in danno all’ambiente nell’ambito della problematica di emergenza ambientale della c.d. “Terra dei Fuochi”, sono intervenuti in agro del comune di Trentola Ducenta (CE), nella zona centrale dell’abitato, presso dei locali ubicati al piano terra, in cui è stato rinvenuto un calzaturificio artigianale in cui era presente il titolare che era intento alla lavorazione di scarpe del tipo mocassini.

Il laboratorio

All’interno del laboratorio è stata rinvenuta la seguente strumentazione: stiramocassini; spazzola scarpe; nr. 2 tavole di lavorazione per incollaggio scarpe; nr. 1 scandiscibordi; nr. 1 timbratrice; nr. 2 compressori; nr. 1 carbatrice; nr. 1 piantone per scarpe e nr. 2 cucitrici.

I locali

All’interno dei locali sono risultati inoltre presenti: nr. 15 imballaggi in plastica di rifiuti pericolosi contenenti vernice per pelle, dismessi; nr. 2 imballaggi vuoti di rifiuti pericolosi etichettati con la dicitura “Artefix Mrc”; nr. 1 imballaggio di sostanze pericolose vuoto etichettato con la dicitura “Cosmetici per pelli di colore rosso”; imballaggi di colle e solventi.

Tutti i rifiuti sono stati caratterizzati come imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze. Inoltre, i locali sono risultati caratterizzati dalla presenza di un forte odore di solventi e di colle che rendevano difficoltosa la respirazione.

Nessuna autorizzazione

Alla richiesta dei Carabinieri Forestali di esibire il titolo camerale relativo all’attività artigianale esercitata, gli atti autorizzativi in relazione alle emissioni prodotte e documentazione che potesse dimostrare la data di produzione e/o la gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi rinvenuti, nonché di dimostrare la provenienza degli approvvigionamenti delle materie prime utilizzate, il titolare nulla ha fornito.

Si è, inoltre, evidenziata la totale assenza di estintori o di altre apparecchiature che possano prevenire il pericolo di incendi.

Il sequestro

Tutta l’attività artigianale è quindi risultata completamente abusiva anche dal punto di vista urbanistico e nei riguardi dell’agibilità dei locali ed il titolare è risultato avere precedenti anche per il reato di contraffazione.

Al termine dell’accertamento i predetti militari hanno operato il sequestro preventivo di tutta l’attività ed hanno deferito il titolare, in stato di libertà, per i reati di gestione illecita di rifiuti e per produzione non autorizzata di emissioni in atmosfera derivanti da un’attività calzaturiera abusiva, nonché è stata altresì elevata una sanzione amministrativa di euro 4133 per la mancata tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×