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L’Università di Milano porta gli studenti “a processo” con street law

Offrire agli studenti l’opportunità di affiancare allo studio teorico del diritto un’esperienza di tipo pratico, coinvolgendoli nella soluzione di casi “reali”, sotto la guida di docenti e professionisti esperti, ma soprattutto promuovere un processo di sensibilizzazione verso le problematiche sociali e favorire una presa di coscienza circa il ruolo del giurista all’interno della società: il 20 febbraio riparte all’Università degli Studi di Milano il corso di “Clinica legale di giustizia penale”, promosso dal Dipartimento di Scienze Giuridiche “Cesare Beccaria”. Frequentando il corso gli studenti potranno scegliere se affiancare gli avvocati nell’assistenza giudiziale a favore di soggetti coinvolti in procedimenti penali oppure se partecipare ad attività di street law. Nella prima edizione del corso, gli studenti coinvolti nell’attività di street law, coordinati da un tutor e guidati da un avvocato esperto di diritto dell’immigrazione, hanno frequentato settimanalmente, per la durata del semestre, tre diverse realtà milanesi che si occupano di assistenza ai migranti: il Servizio di etnopsichiatria dell’Ospedale “Niguarda” di Milano; la Casa della Carità della Caritas; il Cas di Casa Chiaravalle. Hanno intercettato le problematiche giuridiche che più frequentemente coinvolgono questa categoria di soggetti vulnerabili, collaborando con gli operatori nella soluzione delle diverse problematiche individuali emerse durante i colloqui con gli utenti, per arrivare alla redazione di un vademecum sulle questioni più controverse od oggetto di recenti modifiche normative che possa essere di ausilio all’attività degli operatori stessi.Per l’edizione 2019-2020 del corso, la “Clinica legale di giustizia penale”, oltre a proseguire il progetto con il Servizio di etnopsichiatria dell’Ospedale “Niguarda” di Milano, ha avviato una collaborazione con l’Ufficio del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Milano.“La clinica legale si è rivelata un prezioso strumento per avvicinare gli studenti a problematiche sociali e per fare acquisire loro consapevolezza circa il ruolo del giurista all’interno della società, che deve sentirsi chiamato a intervenire con i mezzi a sua disposizione per garantire l’accesso alla giustizia e per dare tutela ai diritti di soggetti in situazione di vulnerabilità” – spiega Angela Della Bella, docente di Diritto penale e coordinatrice del corso.- “Ed è proprio per questo, assieme a un riscontro estremamente positivo che abbiamo ottenuto dagli studenti, che abbiamo deciso di riproporre nuovamente l’attività”.

Il corso è realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Milano.

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