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Lucca: medico indagato per tentato omicidio viola le prescrizioni e torna in carcere

Le Autorità Giudiziarie competenti giudicheranno o meno la responsabilità del 43enne, che allo stato assume ancora la posizione di “indagato”, nel corso del successivo procedimento.

Lucca: medico indagato per tentato omicidio viola le prescrizioni e torna in carcere.

Nella mattina dello scorso sabato, a Lucca, i Carabinieri della Sezione Operativa della locale Compagnia di Lucca unitamente ai colleghi della Stazione di Lucca, traevano in arresto un 43enne medico del luogo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
La misura cautelare è stata emessa poiché l’indagato, già sottoposto agli arresti domiciliari in questo centro per il reato di tentato omicidio e lesioni personali aggravate, mentre era agli arresti domiciliari ha ripetutamente violato le prescrizioni impostegli.

Le indagini svolte dai militari dell’Arma permettevano di accertare, seppure egli avesse escogitato un sistema collaudato per permettere di comunicare senza essere visto, che si incontrava quotidianamente con persone estranee al suo nucleo familiare, intrattenendo conversazioni con diverse soggetti, alcuni di essi peraltro coinvolti a vario titolo nelle indagini.

La richiesta di aggravamento del regime cautelare, dal momento che era stata rigettata in data 23 luglio 2023 dal GIP del Tribunale di Lucca che, inoltre, aveva nel frattempo sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’obbligo di presentazione alla P.G., veniva esaminata ed accolta in data 8 settembre 2023 dal Tribunale Distrettuale del Riesame di Firenze, che aveva concordato con la locale Procura della Repubblica in merito all’attualità ed alla concretezza delle esigenze cautelari, come desumibili dalle modalità e circostanze dei fatti e dalla personalità del soggetto, ritenendo il quadro indiziario a carico dell’indagato grave e particolarmente disdicevoli i comportamenti ascrittigli. La stessa è divenuta esecutiva soltanto il 12 gennaio 2024, dopo la pronuncia della Suprema Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso proposto dall’interessato.
Le Autorità Giudiziarie competenti giudicheranno o meno la responsabilità del 43enne, che allo stato assume ancora la posizione di “indagato”, nel corso del successivo procedimento.
L’arrestato, dopo le formalità di legge, è stato associato al Carcere di Lucca.

Lucca: medico indagato per tentato omicidio viola le prescrizioni e torna in carcere.

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