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Livorno, Rosignano: i Carabinieri controllano un auto con a bordo una coppia e trovano hashish, cocaina e 1.240 euro in contanti

Livorno, nel tardo pomeriggio dell’8 aprile intorno alle ore 18, i militari della Stazione di Rosignano Marittimo, dipendenti della Compagnia Carabinieri di Cecina, diretta dal Capitano Christian Bottacci, durante il servizio perlustrativo e, in particolare, durante un posto di controllo sull’Aurelia, nel fermare una Ford Puma proveniente da Livorno, identificavano due ragazzi, un ventiduenne di Venturina Terme ed una diciassettenne di Cecina. Gli stessi, non sapendo giustificare la loro presenza in loco, essendo in “Zona Rossa”, hanno cominciato ad assumere un atteggiamento schivo ed agitato che ha indotto i militari ad approfondire. Dopo aver richiesto di aprire il baule e i vani portaoggetti dell’autovettura, da quello situato sotto il bracciolo tra i due sedili anteriori, sono stati rinvenuti:

  • gr. 310,00 di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, suddivisa in 3 (tre) panetti;
  • gr. 6,51 di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, suddivisa in 6 (sei) confezioni di cellophane termosaldate;
  • gr. 3,740 ma me vedi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, contenuta in un involucro di cellophane termosaldato;
  • denaro contante euro 1000,00;
  • n.1 bilancina elettronica di precisione.

Premesso ciò, essendoci evidenti elementi riconducibili ad un’attività di spaccio, i militari, insieme a quelli del Nucleo Operativo di Cecina, hanno così avviato le perquisizioni domiciliari, ove sono stati, altresì, rivenuti:

  • gr. 34,64 di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, costituita da un panetto confezionato con cellophane trasparente;
  • gr. 89,65 di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, in parte suddivisa in piccole confezioni termosaldate;
  • gr. 107,85 di sostanza stupefacente tipo “mdma” parte della quale contenuta in numerosi involucri di cellophane termosaldati;
  • somma contante euro 240,00;
  • nr. 1 bilancina elettronica di precisione;
  • materiale atto al confezionamento delle dosi.

Il tutto è stato posto sotto sequestro e, nella circostanza, il ragazzo ventiduenne è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’A.G. competente di Livorno, mentre la ragazza diciassettenne veniva deferita in stato di liberta’, su disposizione dell’A.G. per i minorenni di Firenze, entrambi per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso, oltre che sanzionati per l’infrazione della normativa in merito all’emergenza Covid-19.

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