Lecce: sospesa la somministrazione di alimenti e bevande a un esercizio pubblico perchè ritrovo di soggetti con precedenti penali
La Polizia di Stato sospende un esercizio pubblico per 10 giorni in via Leuca. Il luogo è spesso frequentato da soggetti con gravi precedenti penali.
Lecce: sospesa la somministrazione di alimenti e bevande a un esercizio pubblico perchè ritrovo di soggetti con precedenti penali.
Ieri 22 gennaio 2024, gli agenti della Questura di Lecce hanno notificato al gestore di un esercizio pubblico di Lecce sito in via Leuca il decreto di sospensione per giorni 10 della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, adottato ai sensi dell’art. 100 del TULPS dal Questore di Lecce il 20 gennaio scorso.
L’attività commerciale, già nello scorso mese di giugno, era stata oggetto di procedimento amministrativo finalizzato all’adozione del provvedimento di cui all’art. 100 TULPS, conclusosi all’epoca con una diffida, perché risultato abitualmente frequentato da soggetti gravati da precedenti penali e di polizia.
Il provvedimento di chiusura si è reso necessario, ad oggi, a seguito dei numerosi servizi di osservazione e dei controlli effettuati negli ultimi mesi da equipaggi delle Volanti che hanno evidenziato la frequentazione assidua ed abituale del locale da parte di soggetti gravati da precedenti penali e di polizia di particolare gravità, considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Si tratta di una misura di natura cautelare che non ha finalità punitiva nei confronti del gestore, ma mira a prevenire i potenziali rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica, derivanti dalla circostanza che un esercizio pubblico divenga luogo di aggregazione abituale di persone evidenziatesi per la commissione di reati, e che possa, pertanto, costituire una base logistica per la pianificazione di ulteriori azioni criminose.
Nel dispositivo previsto dall’art. 100 del TULPS è insito anche un valore di deterrenza nei confronti dei soggetti che frequentano il locale, i quali sono in un certo modo “avvisati” dell’attività preventiva di vigilanza svolta nei loro confronti, al fine di indurli a tenere comportamenti improntati al rispetto delle norme vigenti.
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