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Ladri d’appartamento, sgominata banda a Milano e hinterland

Razziavano appartamenti a Milano, Sesto e in tutta la Lombardia. Poi vendevano gioielli e monili rubati piazzandoli in diversi negozi compiacenti in zona e non solo in Regione, forti di una rete di complici tra i quali autisti di bus che facevano da corrieri e negozianti.

La banda, che è stata sgominata dai carabinieri in diverse fasi, era composta prevalentemente da albanesi. Dalle prime ore di martedì 13 luglio, nelle province di Milano, Forlì e Savona, i militari della Compagnia di Sesto San Giovanni, supportati dai comandi territorialmente competenti hanno arrestato 15 persone (di cui 10 in carcere e 5 ai domiciliari), su richiesta della Procura della Repubblica di Monza – Sost. Proc. dott. Michele Trianni – e sequestrato conti bancari e beni per equivalente per un valore complessivo di 315 mila euro. I destinatari, 9 stranieri (7 albanesi e 2 egiziani) e 6 italiani, sono ritenuti tutti responsabili, a vario titolo, di furti in abitazioni, ricettazione e riciclaggio di monili preziosi e orologi. 

I provvedimenti restrittivi giungono a conclusione di una più ampia attività investigativa avviata dai Carabinieri della Tenenza di Paderno Dugnano,  e della Sezione Operativa della Compagnia di Sesto San Giovanni, nel mese di maggio 2018,  che, nel tempo, si è sviluppata in tre differenti filoni d’indagine, l’uno complementare all’altro, consentendo di svelare rispettivamente: nel comune di Paderno Dugnano, due importantissime basi operative facenti capo a soggetti albanesi dediti al riciclaggio di preziosi, provento di furti in abitazione; in altri comuni della città metropolitana di Milano e della provincia di Monza e Brianza, diversi gruppi di malviventi albanesi, organizzati e dediti alla consumazione dei furti in abitazione nel Nord Italia;in Milano ed in provincia di Savona, l’individuazione di: tre esercizi commerciali (di cui due “compro-oro” e uno di commercio di oggetti di bigiotteria); un Wealth Manager, operante per una importante holding finanziaria; tutti deputati al definitivo riciclaggio dei monili, mediante una prima fusione (con la creazione della c.d. “verga”), per poi essere inviati ai banchi metallo per la trasformazione dell’oro fuso in lingotti da destinare al commercio finanziario.

L’attività investigativa, nel suo complesso,  conclusasi con i provvedimenti restrittivi in esecuzione, ha permesso, dal 2018 ad oggi, di: indentificare 72 soggetti, responsabili, a vario titolo, di vari furti sul territorio nazionale, destinando i proventi a gruppi di ricettatori con base logistica in Paderno Dugnano; dei quali: 27 tratti in arresto in flagranza di reato o destinatari di provvedimento dell’A.G., già eseguiti dalla Compagnia di Sesto San Giovanni; 15 destinatari della misura restrittiva in esecuzione; 29 deferiti in stato di libertà. sottoporre a sequestro ingenti quantitativi di oro e preziosi, provento di furti, autovetture veloci detenute in box e pronte per la commissione dei reati predatori, nonché denaro contante, destinato all’estero, in particolare in Albania; individuare: esercenti commerciali, mediante i quali i malviventi si assicuravano il riciclaggio dei proventi illeciti; corrieri di linea (autisti di autobus), utilizzati per i trasferimenti di denaro e beni all’estero; fiancheggiatori, dediti al reperimento di appartamenti e box per l’occultamento delle autovetture di grossa cilindrata utilizzate per commettere i reati.

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