Istat, natalità al minimo storico: nuovi nati sotto i 400mila.
“L’Italia sta scomparendo!”, ha scritto Elon Musk – padre di sette figli – rispondendo su Twitter al messaggio di un utente che aveva ricordato il calo di nascite nel nostro Paese.
In effetti, la natalità in Italia è al minimo storico, e la mortalità resta ancora elevata: meno di 7 neonati e più di 12 decessi per 1.000 abitanti. È quanto emerge dagli indicatori demografici dell’Istat relativi al 2022.
Per la prima volta dall’unità d’Italia, i nati sono scesi sotto la soglia delle 400mila unità, attestandosi a 393mila. Dal 2008, ultimo anno in cui si registrò un aumento delle nascite, il calo è di circa 184mila nati, di cui circa 27mila concentrate dal 2019 in avanti.
Diminuzione dovuta solo in parte alla spontanea o indotta rinuncia ad avere figli da parte delle coppie. In realtà, tra le cause pesano il calo dimensionale e il progressivo invecchiamento della popolazione femminile nelle età convenzionalmente considerate riproduttive (dai 15 ai 49 anni).
Inoltre, aumenta il numero degli stranieri in Italia. L’analisi dell’istituto segnala una lieve crescita: la popolazione di cittadinanza straniera all’1 gennaio 2023 è di 5 milioni e 50mila (+3,9 sull’anno precedente).
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