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Incidente di Casal Palocco, arresti domiciliari per Di Pietro

L’avvocato: «Matteo non è mai fuggito all’estero»

Incidente di Casal Palocco, arresti domiciliari per Di Pietro.

Sono stati disposti gli arresti domiciliari per Matteo Di Pietro, alla guida della Lamborghini che, a Casal Palocco (Roma), si è schiantata contro la Smart su cui viaggiavano il piccolo Manuel Proietti, il bimbo di 5 anni morto a causa dell’incidente, sua madre e la sua sorellina.

La notizia che Di Pietro e il suo amico Vito Loiacono avessero lasciato l’Italia – il primo per la Spagna e il secondo per la Turchia – era ventilata nelle scorse ore, dopo le dichiarazioni di un residente di Casal Palocco. L’avvocato Francesco Consalvi, legale di Di Pietro, smentisce categoricamente che il suo assistito sia all’estero: «È una fake news, assolutamente falso». Per quanto riguarda Loiacono, che non è indagato, invece, non ci sono aggiornamenti al riguardo.

Mentre la posizione dello youtuber si aggrava, gli altri quattro ragazzi a bordo dell’auto di lusso potrebbero presentarsi ai prossimi interrogatori come semplici passeggeri ed evitare così qualsiasi ulteriore coinvolgimento. Negherebbero, dunque, di aver distratto o incitato Di Pietro durante la fatale manovra costata la vita al piccolo Manuel.

Due giorni fa la Procura di Roma, coordinata dall’aggiunto Michele Prestipino, ha disposto una maxi perizia nell’ambito dell’indagine per verificare l’analisi delle telecamere presenti nel tratto di strada dove si è consumato l’incidente.

Inoltre, potrebbero essere analizzati anche alcuni filmati ripresi dalle telecamere di due bus Atac che transitavano di lì proprio negli istanti dello scontro fra le due auto. L’obiettivo degli inquirenti è capire se Di Pietro abbia effettuato sorpassi o manovre azzardate e a quale velocità.

Casal Palocco - Di Pietro

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