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Inchiesta sulla sanità a Catania, sospesi dai pubblici uffici gli ex assessori regionali Ruggero Razza e Antonio Scavone

Tra i destinatari del provvedimento anche il presidente dell'Ordine dei Medici di Catania

Inchiesta sulla sanità a Catania, sospesi dai pubblici uffici gli ex assessori regionali Ruggero Razza e Antonio Scavone.

Un anno di sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici per gli ex assessori regionali alla sanità Ruggero Razza e al lavoro Antonio Scavone.

È questa la decisione del gip del tribunale di Catania Simona Ragazzi che ha disposto l’interdizione per 12 mesi richiesta dalla procura di Catania nell’inchiesta sui progetti assegnati nell’ambito della sanità pubblica.

Tra i destinatari del provvedimento anche il presidente dell’Ordine dei Medici di Catania Ignazio La Mantia. Ma anche Filippo Di Piazza, Giuseppe Di Rosa e Rosalia Maria Leonardi. La stessa misura cautelare, ma della durata di otto mesi, è stata emessa nei confronti di Alberto Bianchi e Calogero Grillo.

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Razza (FdI) e Scavone (Mpa) sono indagati per “turbata libertà di scelta del contraente” per la nomina di due professionisti per altrettanti progetti. A La Mantia, invece, è contestata la “turbata libertà degli incanti” per aver favorito un candidato a un concorso a dirigente all’Ordine etneo. Al centro dell’inchiesta un’indagine dei militari del nucleo investigativo del comando provinciale dei Carabinieri di Catania.

Al centro delle indagini incarichi nell’ambito di progetti finanziati e approvati dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana attribuiti a “predestinati” o a dei congiunti attraverso bandi predisposti ad hoc ed esami pilotati nel concorso per la nomina a direttore amministrativo dell’Ordine dei Medici di Catania.

Nell’ambito di questa inchiesta il 29 aprile scorso i Carabinieri hanno posto agli arresti domiciliari quattro indagati: Giuseppe Arcidiacono, 65 anni, dirigente medico dell’Arnas Garibaldi di Catania, esponente di FdI che si era candidato a sindaco di Catania, poi ritiratosi per appoggiare Enrico Trantino, sostenuto da tutto il centrodestra; Nunzio Ezio Campagna, 61 anni; Sebastiano Felice Agatino Ferlito, di 69 anni, e un ex funzionario amministrativo dell’Università di Catania, Gesualdo Antonino Missale, 52 anni.

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